Il Giappone vuole sfruttare appieno le potenzialità del settore eolico. Il Paese ha messo in piedi una task force per accelerare lo sviluppo del settore. Il tutto con l’obiettivo di far crescere le fer dal 16% al 24% entro il 2030. In particolare l’energia del vento dovrebbe contribuire per un 1,7% alla produzione di energia su scala nazionale. In questo scenario Marubeni corporation si prepara a lanciare il primo parco eolico offshore su larga scala del Giappone. Di solito nel Paese questo tipo di impianti sono sempre stati di piccola scala, con questo progetto invece, costato circa 894,4 milioni di dollari, si metterà in piedi una grande struttura dotata di 33 turbine nei porti di Akita e Noshiro. I due parchi eolici, operativi entro la fine del 2022, avranno una capacità combinata di 140 MW.
Coronavirus, a rischio 43 miliardi di dollari di investimenti
Sempre in tema di eolico, secondo una stima dell’American wind energy association (Awea) la pandemia globale da Coronavirus potrebbe mettere a rischio circa 43 miliardi di dollari di investimenti nel settore. Il comparto eolico, ha sottolineato l’associazione, è la più grande fonte di energia rinnovabile negli Stati Uniti e impiega oltre 114.000 persone. Questa pandemia, ha aggiunto, ”potrebbe mettere a rischio oltre 35.000 posti di lavoro”.
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