Esortare l’Unione europea a rendere il Green deal e la crescita sostenibile gli elementi centrali del pacchetto di misure per la ripartenza economica dopo la crisi creata dalla pandemia da Covid-19. E’ questo l’obiettivo di un appello firmato da 180 personalità, tra cui ministri, eurodeputati, ad di aziende, sindacati ong e centri studi. L‘iniziativa, lanciata dal parlamentare europeo francese Pascal Canfin, vede tra le adesioni per il nostro paese anche quella del ministro Costa e del ministro degli Affari Europei Vincenzo Amendola, dell’amministratore delegato di Enel Francesco Starace e dell’eurodeputata Simona Bonafé, accanto a quelle di aziende e politici europei come Jean-Paul Agon, presidente e ad di L’Oréal, Per Bolund, ministro svedese per i mercati finanziari e l’edilizia abitativa. (Leggi il documento integrale)
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“Un nuovo modello economico più resiliente”
“Dopo la crisi – spiegano i firmatari nel documento – verrà il momento di ricostruire. Questo momento di ricostruzione sarà un’opportunità per ripensare la nostra società e sviluppare un nuovo modello di prosperità. Questo nuovo modello dovrà rispondere alle nostre esigenze e priorità. Questi ingenti investimenti devono innescare un nuovo modello economico: più resiliente, più protettivo, più autonomo e più inclusivo”.
“Tutti questi requisiti risiedono in un’economia basata sui principi green. In effetti, la transizione verso un’economia neutrale dal punto di vista climatico, la protezione della biodiversità e la trasformazione dei sistemi agroalimentari hanno il potenziale per offrire rapidamente posti di lavoro, crescita e migliorare il modo di vivere di tutti i cittadini del mondo e contribuire a costruire società più resilienti”, aggiungono.
Secondo i promotori dell’iniziativa, seguire questa strada virtuosa non vuol dire creare una nuova economia partendo da zero, ma sfruttare in modo efficace tutti i progressi tecnologici che sono stati realizzati negli ultimi 10 anni in ambito green.
“Dare vita a un’alleanza globale”
Nel documento viene inoltre chiesta la creazione di “un’alleanza globale di decisori politici di ogni partito, di leader aziendali e finanziari, sindacati, ong, think tank, stakeholder per sostenere e attuare l’istituzione di pacchetti di investimento per il recupero verde che fungano da acceleratori della transizione verso la neutralità climatica ed ecosistemi sani”.
“Pertanto ci impegniamo a lavorare insieme, a condividere conoscenze e competenze e a creare sinergie affinché siano stabiliti e resi disponibili gli investimenti di cui abbiamo bisogno. Il Covid-19 non farà sparire i cambiamenti climatici e il degrado ambientale. Non vinceremo la lotta contro il Covid-19 senza una solida risposta economica. Non mettiamo in opposizione queste due battaglie, ma combattiamole e vinciamole contemporaneamente. In questo modo, saremo senz’altro più forti insieme”, concludono i firmatari.
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