Prende il via in Sardegna il progetto dell’Università di Cagliari, in collaborazione con il CRS4, (Centro di ricerca, sviluppo e studi superiori in Sardegna) per la coltivazione ed estrazione di alghe.
Il valore delle alghe
COMISAR, Coltivazione di ceppi microalgali sardi, è il titolo del programma, che si propone di sfruttare le microalghe per sviluppare tecnologie come quelle di riutilizzo dell’anidride carbonica, di depurazione di reflui urbani o di produzione di bioplastiche. Oltre che in campo ambientale, le alghe riscontrano interesse nei settori nutraceutico e agroalimentare, avendo alcune specie un ottimo valore nutrizionale e ricostituente, biomedico e cosmetico.
Le attività del progetto riguarderanno l’individuazione dei ceppi algali e dei terreni più adatti alla coltivazione. Altro obiettivo sarà quello di ottimizzare le tecniche di estrazione, per la quale sarà realizzato un impianto pilota.
Primo incontro domani al Cinsa di Cagliari
La prima riunione pubblica dei promotori dell’iniziativa si terrà domani presso il Centro interdipartimentale di ingegneria e scienze ambientali (Cinsa), in via san Giorgio 12 a Cagliari. Oltre al Cinsa dell’università cagliaritana, il cui staff tecnico è guidato dal responsabile scientifico Giacomo Cao, e il Crs4, rappresentato da Alessandro Concas, prenderanno parte ai lavori anche undici imprese, al momento.
COMISAR si inserisce nel programma “Azioni cluster top-down”, e in quanto progetto cluster apre la partecipazione a tutte le aziende interessate. Il finanziamento avverrà grazie ai fondi POR FESR 2014-2020.
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