Oltre i due milioni di contatori e 30 soci in più. Questi i numeri di Arte, Associazione resseler e trader di energia elettrica e gas annunciati in occasione dell’assemblea annuale dei piccoli operatori del comparto che si è svolta oggi, 20 marzo, a Roma.
La giornata è stata anche l’occasione per lanciare una nuova iniziativa dell’Associazione: lo sportello anti-truffa. Uno strumento che permette sia ai cittadini di denunciare problematiche che intercorrono tra fornitori e distributori ma anche per implementare un database di case history da presentare mensilmente alle autorità competenti, nelle intenzioni della Associazione, come denuncia di uno stato di cose che non funziona.
Una situazione le cui criticità che “non la conoscevamo”, puntualizza nel suo intervento Massimo Ricci, direttore divisione energia Arera.
Un ascolto che sta dando già il suo riscontro, in quanto in occasione della giornata Diego Pellegrino portavoce di Arte annuncia, tra il plauso generale la nuova delibera Arera, la 94, che elimina i costi di fideiussione al distributore gas (nel video il commento alla delibera).
Il tema della transizione energetica e il ruolo dei piccoli operatori
Rispetto il ruolo strategico dei piccoli venditori: “Credo che il valore vero della liberalizzazione del mercato retail è che un giorno voi sarete in grado di portare servizi a informazioni nuove all’utente finale. Non basta sviluppare le reti, ci vorrà una intelligenza diffusa e gestione ottimizzata di questo tipo di dispositivi” conclude Ricci nel suo intervento.
Ma come guardano alla transizione ecologica ed energetica i piccoli venditori? Sicuramente serve maggiore stabilità del sistema e le rinnovabili non sembrano la strada più semplice da percorrere in via esclusiva.
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Nell’incontro con alcuni rappresentati della politica emerge nei costi della transizione energetica, tra le alternative per il mix energetico è attento lo sguardo sul nucleare.
Lo conferma Alberto Gusmeroli, presidente X Commissione Ambiente che sottolinea come all’ordine del giorno siano attive un’indagine su AI che “interessa anche l’energia” e un’indagine conoscitiva sul nucleare. Questo perché nelle parole di Squeri “la transizione ecologica la vogliamo tutti, ma non deve diventare respingente verso i cittadini”.
L’obiettivo è che la scelta verso la sostenibilità stia portando a una debacle economica “serve una fiscalità nuova” sottolinea l’analista Sergio Giraldo.
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