Confindustria: “G7 per politiche efficaci di sviluppo sostenibile”

Focus sul position paper di Confindustria e Deloitte per la conferenza G7 Industry Stakeholder dal 22 al 24 ottobre a Pescara

I paesi del G7 hanno un ruolo fondamentale nel promuovere politiche efficaci di sviluppo sostenibile e cooperazione internazionale ma non stanno avanzando alla velocità che dovrebbero per realizzare l’Agenda 2030. Anzi, la crescita è disomogenea nel raggiungimento degli Sdgs con impatti anche al di fuori dei propri confini. Lo rivela il position paper di Confindustria e Deloitte pubblicato in vista della conferenza degli stakeholder industriali del G7, dal 22 al 24 ottobre a Pescara.

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Foto Pixabay

L’obiettivo della conferenza è quello di collegare ulteriormente i settori pubblico e privato, in uno spirito di partenariato equo e strategico, per affrontare le crisi interconnesse generate dal cambiamento climatico, dalle tensioni geopolitiche e dall’instabilità economica per garantire uno sviluppo sostenibile.

Confindustria: “Sviluppo sostenibile e cooperazione internazionale”

Le realtà industriali del G7 hanno un’opportunità unica di promuovere un cambiamento positivo nei Paesi in via di sviluppo e di contribuire in modo significativo al loro sviluppo sostenibile e alla loro prosperità: è questo il punto di vista di Confindustria. In particolare, le realtà industriali possono supportare i paesi africani, e gli altri paesi in via di sviluppo in tutte le aree geografiche, per raggiungere uno sviluppo duraturo, attraverso una migliore collaborazione, investimenti mirati, condivisione di conoscenze e tecnologie, massimizzando l’impatto delle risorse impiegate, accrescendo le competenze locali, rafforzando lo sviluppo delle capacità e stabilendo partnership proficue.

Secondo i dati del position paper, i Paesi del G7 stanno registrando un crescente divario di produttività rispetto a quelli del Nord America, dal 18% del 2021 al 35% del 2023, oltre a una crescita annua prevista dal 2023 al 2025 inferiore rispetto ai restanti paesi del G20 (2,2% contro 4,4%), aumentando la complessità nel guidare un progresso globale sostenibile: “Per invertire questi trend negativi e preservare la leadership nello sviluppo globale, le realtà del G7 devono focalizzarsi su iniziative strategiche che assicurino competitività e sicurezza economica tramite cooperazione, continuando quindi a sviluppare principi democratici ed etici di mercato” si legge nel documento.

Le tre priorità chiave individuate sono: transizione digitale ed ecologica, sicurezza alimentare e innovazione dei sistemi sanitari. In questo contesto si inseriscono le iniziative rivolte ai Paesi africani, come l’Energy for growth in Africa, l’Apulia food systems initiative e il Pandemic fund: “L’efficacia delle strategie di sviluppo richiede anche riforme dei sistemi educativi, supportando l’accesso alle materie Stem, soprattutto per donne e giovani, promuovendo l’iscrizione scolastica superiore, considerando che solo il 9% della popolazione africana è impegnata in percorsi universitari” chiarisce il documento di Confindustria.

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G7 per Africa: energia, sicurezza alimentare, innovazione sanitaria

L’iniziativa Energy for growth in Africa è incentrata sulla riduzione delle emissioni di gas serra, sul sostegno ai progetti di energia rinnovabile e sul rafforzamento delle infrastrutture e delle catene di approvvigionamento energetico. Per quanto riguarda la transizione digitale, i Paesi del G7 sono impegnati a promuovere la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e l’industrializzazione. Le politiche chiave in questo settore includono investimenti in infrastrutture digitali per colmare il digital divide, il potenziamento dell’imprenditorialità digitale, il sostegno alle Pmi e alle startup e l’espansione delle soluzioni digitali in settori quali sanità, agricoltura ed energia con applicazioni sulla governance.

Il tema della sicurezza alimentare è affrontato con Apulia food systems initiative, iniziativa volta a migliorare l’agricoltura sostenibile e a superare le barriere strutturali. Il G7 ha inoltre ribadito il suo impegno per mobilitare fino a 600 miliardi di dollari entro il 2027 attraverso la Partnership for global infrastructure and investment”, incentrata sullo sviluppo di infrastrutture sostenibili e di investimenti nell’intero continente africano.

Infine, un altro programma prevede la promozione dell’innovazione sanitaria sostenendo la produzione regionale di vaccini e la loro consegna last-mile, al fine di migliorare l’equità sociale. Il G7 si è anche impegnato a rafforzare la prevenzione e la preparazione dell’Africa nell’affrontare le pandemie, ampliando il finanziamento del Pandemic fund con circa 2 miliardi di dollari e sviluppando iniziative per il finanziamento delle emergenze.

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