La capacità solare fotovoltaica della Cina ha raggiunto 609,5 GW nel 2023, mentre la sua capacità eolica onshore e offshore si è attestata rispettivamente a 408,1 GW e 37,7 GW. Il paese è sulla buona strada per superare l’obiettivo che si era imposta per il 2030 con cinque anni di anticipo.
Entro il 2025, infatti, GlobalData prevede che la capacità cumulativa di solare ed eolico raggiungerà complessivamente 1.720 GW, superando così il target iniziale di 1.200.
Secondo l’ultimo report della società, “Dimensioni del mercato energetico cinese, tendenze, regolamenti, panorama competitivo e previsioni 2024-2025”, l’energia solare fotovoltaica sarà la fonte rinnovabile dominante fino al 2035. Gli incentivi finanziari e il sostegno politico sono tra i principali driver che facilitano il raggiungimento degli obiettivi green prima del previsto. Si prevede che entro il 2030 il solare rappresenterà quasi il 42% del mix di capacità energetica totale del Paese, mentre l’eolico onshore e offshore saranno rispettivamente il 16,8% e il 2,1%.
Le sfide del futuro: dipendenza da carbone, inquinamento, insufficienza delle infrastrutture
Tuttavia, gli analisti energetici di GlobalData hanno ricordato che nonostante i progressi nello sviluppo della capacità rinnovabile, la Cina continua ancora a dipendere fortemente dall’energia termica. Tale dipendenza presenta due sfide principali: in primo luogo l’inquinamento, che rende le città cinesi le più insalubri a livello globale; in secondo luogo una produzione nazionale di carbone che diminuisce, a dispetto della crescente domanda di energia. Se quindi Pechino non riuscisse a mantenere le importazioni di carbone dall’Indonesia, potrebbe emergere un significativo deficit tra domanda e offerta, compromettendo la sicurezza energetica del paese.
Il governo sta cercando di affrontare questa sfida concentrandosi sulla produzione di energia rinnovabile. Tuttavia, l’ostacolo principale è l’insufficienza delle infrastrutture di rete. Infatti, diversi progetti di energia rinnovabile sono stati rinviati a causa di una capacità di prelievo inadeguata.
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