Nel corso del biennio 2015-2016 il Governo Federale degli Stati Uniti ha erogato circa 14,7 miliardi di dollari l’anno a reltà industriali di petrolio, gas e carbone. Si aggiungono i circa 5,8 miliardi di incentivi statali. E’ quanto emerso da un rapporto realizzato dall’Oil Change International (OCI), come riportato dal Guardian, che ha approfondito il tema delle sovvenzioni all’industria energetica americana.
2,5 mld all’anno per l’esplorazione petrolifera
Attualmente 2,5 miliardi di dollari all’anno sono destinati alle attività di esplorazione e ricerca di idrocarburi, evidenzia ancora il report. Segnale che svela la volontà di continuare a sfruttare questa forma di approvvigionamento energetico.
Rinnovabili ancora deboli
Le agevolazioni fiscali permanenti per l’industria statunitense dei combustibili fossili, di cui alcune sono in vigore da più di un secolo, si attestino a un valore sette volte superiore rispetto a quelle destinate alle energie rinnovabili.
Lontani dalla decarbonizzazione
Il report sottolinea come questi numeri siano “incompatibili” con il raggiungimento degli obiettivi fissati dagli Accordi di Parigi. Quello del contenimento del riscaldamento globale al di sotto di 1,5°C è un obbligo cui gli Stati Uniti si sono sottratti, su spinta del Presidente Donald Trump. Per perseguire il contenimento sarebbe necessario ridurre gli investimenti attuali ed evitare di promuoverne di nuovi.
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