A livello mondiale il settore dei trasporti rappresenta un terzo della domanda di energia globale, più della metà della domanda di combustibili fossili e un quarto delle emissioni di CO2 generate. Entrando più in dettaglio e considerando invece il solo trasporto ferroviario, emerge come questo comparto della mobilità registri l’8% dei passeggeri su base mondiale e solo il 2% della domanda totale di energia. In generale puntare su un settore ferroviario sempre più efficiente è un elemento chiave per ridurre consumi e promuovere sostenibilità ambientale nel settore trasporti.
Alta velocità ferroviaria, la Cina best performer
Attualmente Nord America, Europa, Cina, Russia, India, Europa e Giappone rappresentano il 90% del trasporto su rotaia, con India in testa al 39% seguita dalla Cina al 27%. Se però il trasporto ferroviario convenzionale ha mostrato in questi territori un andamento standard, “al contrario, sono stati fatti importanti investimenti in metropolitane e metropolitane ad alta velocità – si legge sul sito della IEA – l’alta velocità offre infatti un’importante alternativa all’aereo, mentre la ferrovia urbana offre una soluzione per le città colpite dalla congestione e dall’inquinamento atmosferico. La crescita è stata particolarmente notevole in Cina, che ha superato tutti gli altri paesi in termini di lunghezza della rete di entrambi i tipi in un solo decennio”.
Alta velocità in crescita
A livello mondiale nel solo 2016 sono stati percorsi circa 600 miliardi di km di alta velocità, rispetto ai 100 km registrati nel 2000. La crescita più rilevante è quella destinata verificarsi in India. Tra i vantaggi di queste linee superveloci il fatto di rappresentare un’alternativa a basse emissioni ai voli di breve raggio. “Se progettato con comfort e affidabilità come criteri di prestazione chiave, la ferrovia ad alta velocità può fornire un interessante sostituto a basse emissioni per il volo”, sottolinea infatti la IEA nel suo report.
Benefici quasi immediati per la CO2
“L’impatto complessivo sulle emissioni di gas a effetto serra di una nuova linea ferroviaria ad alta velocità dipende da molti fattori, come il comportamento dei passeggeri e le pratiche operative”, spiega inoltre il report, ma una nuova linea ad alta velocità può produrre “benefici netti quasi immediati di CO2″, riducendo i viaggi aerei e automobilistici.
Uno studio sulla carbon footprint sui treni ad alta velocità nelle città cinesi
L’impatto ambientale dell’alta velocità ferroviaria sulle città cinesi, espresso in termini di carbon footprint, è stato al centro di uno studio pubblicato a gennaio di quest’anno e firmato da un team di studiosi della School of Economics and Management, della Beijing Jiaotong University e dell’università di Denever. La ricerca offre un punto di vista opposto rispetto alle posizioni che vedono l’alta velocità solo come un fattore di riduzione dell’inquinamento. In particolare sono state analizzate 194 città cinesi dal 2008-2013, con un focus sulle emissioni del trasporto ferroviario, di quello ad alta velocità e dei bus. Dalla ricerca è emerso un risultato controintuitivo: l’alta velocità ferroviaria porta a un aumento dei viaggi e delle attività a carattere economico, ma anche a un aumento delle emissioni di carbonio. Anche se si riduce il ricorso alle automobili si verifica al contempo secondo gli studiosi un aumento della domanda di traffico.
“I risultati evidenziano quindi – spiega l’articolo in cui viene illustrata la ricerca – che l’alta velocità ferroviaria ha un impatto sostanzialmente maggiore sulle emissioni di carbonio, emissioni di carbonio per PIL ed emissioni di carbonio pro capite rispetto alle ferrovie convenzionali. Questi risultati si riscontrano in maniera più rilevante nelle regioni orientali e centrali della Cina e nelle città più piccole”.
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