101,2 milioni di euro per dieci progetti nel programma Life in Ue

Impatto sul terreno e finanza sostenibile al centro delle iniziative che coinvolgeranno nove Stati membri

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Foto di Pexels da Pixabay

La Commissione europea, oggi 17 febbraio, ha annunciato un investimento di 101,2 milioni di euro per dieci progetti nelLife programme for the Environment and climate action” per favorire la transizione energetica verso la neutralità climatica. Il progetto Life  è attivo dal 1992. Nell’attuale pianificazione 2014-2020 ha messo a budget 3.4 miliardi di euro.

Nove gli stati membri coinvolti: Cipro, Estonia, Francia, Grecia, Irlanda, Lettonia, Slovacchia, Cechia e Spagna. Le attività contribuiranno a “migliorare il benessere e la prosperità dei nostri cittadini, proteggendo nel contempo la natura e il clima” come ha sottolineato in una nota, Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo della Commissione europea, che rimarca come “Da molti anni i progetti Life svolgono un ruolo importante e hanno un forte impatto sul terreno”.

I settori di interesse sono: impatto sul terreno che comprende la conservazione della natura, la gestione dei rifiuti, la qualità dell’aria, l’acqua e l’adattamento ai cambiamenti climatici e la finanza sostenibile.

Uno strumento con cui gli Stati membri possono “intervenire in modo da fare davvero la differenza per l’ambiente e per la vita delle persone” spiega in una nota Virginijus Sinkevičius, commissario responsabile per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, che conclude: “Grazie ai progetti gli Stati membri potranno preservare la natura, migliorare la qualità dell’aria e dell’acqua e rendere l’economia più verde, rafforzando la nostra resilienza ai cambiamenti climatici.”

Effetti e prospettive sulle economie nazionali

Il finanziamento Life è strutturato per mobilitare fino a 6.5 miliardi di investimenti collegati, permettendo agli utilizzatori di sfruttare altre fonti: agricole, regionali e strutturali, Horizon 2020 e, come accennato, nazionali e privati.

I progetti previsti nelle nazioni coinvolte:

1) Salvaguardia ambienti naturali in Estonia, Irlanda e Cipro, affiancando la gestione della rete delle aree protette Natura 2000 (foreste, coltivazioni, pascoli, aree costiere e torbiere)

2) Gestione dei rifiuti in Grecia tramite riuso, riducendo i rifiuti municipali da mandare in discarica, implementando l’uso di nuovi indicatori per l’economia circolare

3) Qualità dell’aria in Slovacchia e Cechia, per seguire i requisiti comunitari tesi a ridurre l’esposizione della popolazione agli agenti inquinanti

4) In Irlanda e Lettonia la tutela di corsi d’acqua e laghi per migliorare la qualità dell’aria prevista nella direttiva comunitaria Progetto acqua

5) In Spagna e Francia saranno implementate le attività per la resilienza volta all’adattamento ai cambiamenti climatici, utilizzando soluzioni altamente biocompatibili

6) Sempre in Francia saranno sviluppati e comunicati prodotti finanziari compatibili al percorso “green”.


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