rinnovabili Piano energetico regionale Regione Lazio

Presentato ieri 28 luglio, e approvato in Giunta il nuovo Piano Energetico Regionale del Lazio. L’obiettivo è azzerare le emissioni di CO2, puntando al 100% di energie rinnovabili entro il 2050, passando per la fase intermedia di riduzione del 55% entro il 2030, in modo da recepire i più ambiziosi obiettivi UE.

L’eliminazione dell’utilizzo delle fonti fossili al 2050, con l’azzeramento delle emissioni nette di CO2, avverrà grazie all’aumento della produzione di energia da fonti energetiche rinnovabili, all’elettrificazione dei consumi e alle misure di risparmio ed efficientamento energetico.

“Nel nuovo Piano Energetico Regionale, anche alla luce dell’attuale contesto geopolitico internazionale, abbiamo capovolto il paradigma di fondo: non seguiamo più lo scenario tendenziale del momento, come previsto nel precedente Piano, ma disponiamo che sia il Green Deal a dettare la tabella di marcia della politica energetica regionale. Mentre il primo scenario ci avrebbe portato a coprire i consumi con rinnovabili (elettriche e termiche) dal 12% del 2020 all’11,4% nel 2050, il nuovo Piano, grazie all’adeguamento delle azioni previste agli obiettivi Ue, aumenta le rinnovabili a circa il 90% cui vanno aggiunte le misure di compensazione, come ad esempio la piantumazione di alberi, per ottenere l’azzeramento totale delle emissioni. Una rivoluzione copernicana per vincere la sfida globale della crisi climatica sui nostri territori”, dichiara Roberta Lombardi, assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio.

Le tappe principali della roadmap “Salva clima” del Lazio al 2050

Le tappe principali di intervento della roadmap “Salva clima” del Lazio saranno:

  • riduzione dei consumi ed efficientamento energetico: il che prevede una diminuzione complessiva del 33% nel 2030 e del 58% nel 2050, ovvero dalle 8.641 tonnellate equivalenti di petrolio (ktep) del 2019 a 5.811 ktep, nel 2030, fino a 3655 ktep, nel 2050. I settori più impattanti su cui intervenire sono i trasporti e l’uso civile in ambito residenziale, che complessivamente porterebbero un risparmio energetico del 60% al 2050. 
  • Per il settore trasporti le misure specifiche vertono su: riduzione del 40% delle auto private favorendo altre modalità, il che comporta il potenziamento del trasporto pubblico locale, car sharing e mobilità dolce. In secondo luogo, controllo della domanda di mobilità e digitalizzazione di attività e servizi; elettrificazione del trasporto su gomma portando i veicoli elettrici e a idrogeno rispettivamente al 74% e al 13% al 2050. Per l’uso civile, invece, incentivi alla transizione per fonti rinnovabili e sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili e Gruppi di autoconsumo locale.
  • In merito all’aumento di produzione da Fonti energetiche rinnovabili elettriche, queste copriranno i consumi finali lordi elettrici del 55% nel 2030 e del 103% nel 2050, passando da 3.611 GWh (310 ktep) nel 2019 a 11.869 GWh (1.021 ktep) nel 2030 e a 31.550 GWh (2.713 ktep) nel 2050.
  • Per quanto riguarda la produzione da Fonti energetiche rinnovabili termiche, l’aumento è previsto a circa il 21% nel 2030 e al 56% nel 2050, per una riduzione delle emissioni inquinanti del 26% al 2030 e dell’84% al 2050. Si punta allo sviluppo delle pompe di calore, al raddoppio della produzione da solare termico e sulla riduzione della dispersione di calore nei processi industriali.

Il Per sarà soggetto a monitoraggio periodico per verificare l’attuazione del processo di decarbonizzazione, sulla base del quale saranno definiti ulteriori interventi. 

“Oggi nel Lazio facciamo un grande salto nel futuro per raggiungere gli obiettivi ambiziosi che l’Europa si è data per combattere i cambiamenti climatici, abbattere le emissioni, spingere sulle fonti di energia rinnovabile. II nuovo Piano Energetico Regionale porta la nostra regione in prima linea su una missione fondamentale per il nostro futuro. Non partiamo da zero. Ci muoviamo da tempo nella direzione fissata dal piano appena approvato. Tra Pnrr e nuova programmazione europea abbiamo risorse mai viste prima per accelerare sulle strategie già avviate in questi anni e realizzare una strategia di affrancamento dalle fonti fossili e un modello di sviluppo rimprontato alla sostenibilità. Il Lazio c’è e corre anche su questo fronte fondamentale, pensando soprattutto alle nuove generazioni di oggi e di domani”, dichiara il presidente Nicola Zingaretti.


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