legambiemnte_report comunità rinnovabili 3“Le soluzioni per l’energia rinnovabile possono essere la spina dorsale degli sforzi di decarbonizzazione urbana”. A sottolinearlo è un report dell’Irena e dell’International climate initiative.

Decarbonizzazione urbana, Asia e Africa in ritardo

Tuttavia, secondo lo studio, il loro pieno potenziale rimane inutilizzato. “Circa 671 città – si legge in una nota – hanno fissato un obiettivo per le rinnovabili e oltre la metà di esse punta al 100% di energie rinnovabili, la maggior parte delle città con obiettivi si trova in Europa e Nord America”. Si prevede però che altri 2,5 miliardi di persone diventeranno abitanti delle città nei prossimi tre decenni: il 90% delle quali in Asia e Africa. E le città di queste regioni “sono in ritardo nella definizione degli obiettivi per le rinnovabili”. Dato ancora più preoccupante se si pensa che – secondo le previsioni – la loro domanda di energia aumenterà.

Decarbonizzazione urbana: nelle megalopoli sulle Fer si deve fare di più

Dal report emerge inoltre come la maggior parte delle megalopoli che hanno fissato obiettivi di energia rinnovabile hanno perseguito solo una modesta quota di energie rinnovabili nel proprio mix energetico. “Solo la megalopoli di Los Angeles con 10 milioni di abitanti ha un obiettivo rinnovabile del 100% fissato per il 2045. Altre megalopoli mostrano livelli di ambizione molto più bassi, con tutte tranne San Paolo e Shenzhen che puntano a quote rinnovabili inferiori al 30%. Solo 4 città nella fascia di popolazione da 5 a 10 milioni (Atlanta, Barcellona, Madrid e Toronto) e 33 città nella fascia di popolazione da 1 a 5 milioni avevano obiettivi per il 100% di energie rinnovabili”.

Un quadro per singolo settore

Nello specifico l’energia idroelettrica, la bioenergia e la termovalorizzazione “svolgono già un ruolo significativo nelle strategie di decarbonizzazione urbana”. E l’uso dell’energia solare e geotermica nelle città è in aumento. La capacità di sfruttare l’energia eolica all’interno delle città sta progredendo, ma rimane comunque marginale. “In considerazione della crescente domanda di raffreddamento in Africa e in Asia, l’energia solare termica in particolare ha il potenziale per estendersi gradualmente al settore del raffreddamento. Triplicando da 2.000 a 6.000 terawattora entro il 2050”.


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