“Possiamo puntare a raggiungere l’obbiettivo del saldo zero di consumo di nuovo suolo per il 2040; obbiettivo ambizioso ma perseguibile”. Lo ha detto il sottosegretario all’Ambiente, Roberto Morassut, intervenendo stamane alla presentazione del rapporto annuale sul consumo del suolo di Ispra.
“Per farlo – ha spiegato Morassut – occorre incidere sul processo industriale edilizio incoraggiando nuove tendenze e creando organiche convenienze economiche per una trasformazione urbana che si rivolga alla città esistente piuttosto che verso nuovi suoli vergini. Ad un forte alleggerimento fiscale verso le imprese (che deve compensare i maggiori costi di un processo costruttivo più complesso) devono corrispondere prestazioni più elevate degli operatori in termini di efficienza energetica, uso di materiali a bassa dispersione energetica e di calore, riciclo dei materiali di demolizione e offerta di servizi adeguati alla domanda urbana in termini di quantità e qualità”.
Affermazioni sul consumo di nuovo suolo Morassut che il Sottosegretario ha esplicitato in occasione della giornata mondiale della Terra anche nell’intervista a e7, settimanale QE.
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