La caratura dei relatori presenti all’evento di chiusura del Festival dello sviluppo sostenibile “L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”, promosso oggi da Asvis, fa capire l’importanza che il tema dello sviluppo sostenibile comincia ad avere nel Paese.

Un’ importanza crescente e graduale, come affermato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che consiglia di guardare alla pandemia di Covid-19 come una spinta per l’attuazione del “paradigma dello sviluppo sostenibile”. “Dobbiamo rimediare alle conseguenze del cambiamento climatico del depauperamento del capitale naturale”, afferma, “i giovanissimi sono qui a popolare le piazze a lanciare al mondo un allarme” lanciando una “richiesta di un patto intergenerazionale”. Il capo di governo ha ricordato che prima della pandemia la marcia per il raggiungimento dei 17 obiettivi fissati dall’Agenda 2030 dell’Onu era lenta. Ma queste restano “sfide che non possiamo eludere” e che si potranno vincere integrando “le premure per la tutela ambientale e gli aspetti sociali” alle logiche produttive del paese, elaborando degli “indicatori, non misure” per la “corretta valutazione e interpretazione dei fenomeni che ci circondano”.

Asvis Giuseppe Conte
Giuseppe Conte al convegno Asvis.

Il Covid-19 non ha solo rallentato il raggiungimento degli Sdgs, ma ha “interrotto percorsi virtuosi” e “inasprito situazioni di difficoltà economiche e sociali”, ha aggiunto Luigi di Maio, ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale. Per la prima volta in venti anni il numero delle persone che vivono in condizioni di povertà assoluta è aumentato, ha rimarcato, e questo implica un peggioramento dei livelli di sicurezza alimentare, istruzione e disoccupazione. “Già prima del Covid-19 il mondo non si poteva definire equo, sostenibile e resiliente Ora il Covid ha dilatato queste differenze e disuguaglianze in proporzioni estreme”, ha rimarcato Di Maio.

Sviluppo sostenibile: bussola per l’Italia

L’Italia sa che con la leadership alla Cop26, divisa con la Gran Bretagna, e con la presidenza del G20 potrà fare la differenza. “Il G20 si fonda su tre pilastri: persone, pianeta, prosperità. Questi rappresentano altrettante aree di intervento prioritario per lo sviluppo umano, economico, sociale e ambientale”, ha detto il ministro.

La politica, dunque, palesa la volontà di ridare forza all’Agenda 2030 e di spingere la collaborazione e la solidarietà internazionale. D’altro canto, l’Asvis continua a rimarcare che la “riduzione della disparità di genere deve essere la bussola del governo”, ha affermato il presidente Pierluigi Stefanini, visto che il “Paese ha le energie vitali per vincere la sfida e intraprendere senza indugi il percorso fecondo dello sviluppo sostenibile”.

Affermazione che si poggia sull’analisi condotta dall’Asvis sulle decisioni di governo: “La legge di bilancio 2019 era la più orientata al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030”, ha detto Enrico Giovannini, portavoce dell’Asvis. L’associazione ha monitorato anche gli ultimi provvedimenti governativi, “oltre 1.000 articoli”, che hanno risposto soprattutto agli obiettivi 8 (lavoro e crescita economica), 9 (innovazione e infrastrutture), 16 (pace e giustizia) e 3 (salute). Pochissima attenzione hanno ricevuto il tema della riduzione delle disuguaglianze e dell’approvvigionamento sicuro dell’acqua. “Al prossimo shock l’Europa ci dice che non sarà possibile contare sui fondi europei ma dovremo essere resilienti economici”, ha proseguito Giovannini. Per questo bisognerà perseguire, ad esempio, progetti e riforme che siano coerenti con il quadro europeo e costruire un sistema informativo unitario che consenta di descrivere, seguire nel tempo e valutare l’impatto delle azioni (trasparenza delle politiche).

sviluppo sostenibile asvis
Tra il 2018 e il 2019 l’Italia è migliorata per 4 Obiettivi, è rimasta stabile per 10 ed è peggiorata per 2. I dati provvisori disponibili per il 2020 mostrano un arretramento per 9 Obiettivi. Fonte: Rapporto 2020 Asvis.

“Useremo le risorse comuni per la rinascita per rendere le imprese più competitive” e per elaborare una “carta di identità dei sistemi produttivi più sostenibili”, ha aggiunto Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia. L’obiettivo è chiaro: riduzione delle emissioni al 2030 che passa dal 40 al 55%; 37% del Recovery fund, al capitolo resilienza, destinato alla sostenibilità ambientale; 30% di emissioni del debito del Next generation EU in green bond. 

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Paolo Gentiloni al convegno Asvis.

L’Europa diventerà il primo emettitore globale di green bond a testimonianza dell’attenzione alle generazioni future. Perché dei giovani non ci si dimentica, come si potrebbe? “Asvis da oltre quattro anni preme sulle istituzioni affinché venga riconosciuto nella Carta il principio di giustizia intergenerazionale”, ha ricordato Maria Cristina Pisani, presidente del Consiglio nazionale dei giovani. “Ci auguriamo che il governo stimoli la discussione del testo già depositato in Senato, per porre al centro del dibattito l’attenzione sulle prossime generazioni”.

Difatti, il motto dell’agenda 2030 è che nessuno sia lasciato indietro. Stride però con la crisi sanitaria, lavorativa, economica “ma soprattutto umanitaria” che “ha esacerbato molte delle disuguaglianze di lunga data”, ha commentato Amina J. Mohammed, vicesegretario generale delle Nazioni Unite. Stride anche con alcune decisioni politiche che andrebbero corrette, rimarca, smettendo “di finanziare le fossili e di sostenere le industrie inquinanti”.

Durante l’evento è stato presentato il Rapporto 2020 “L’Italia e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”. Per consultare la presentazione di Enrico Giovvanini clicca qui.

Expo Dubai, come sarà il padiglione Italia

Il padiglione Italia all’Expo 2021 di Dubai rappresenterà il know how italiano. Paolo Glisenti, commissario generale per l’Italia a Expo 2020 Dubai, ha spiegato che rappresenterà “un nuovo modello abitativo post pandemia” costruito con “materie prime naturali: chicchi caffè e bucce d’arancia”. Monterà un sistema di cattura della CO2, basato sulle “alghe che trasformano la CO2 in ossigeno”, e sarà verniciata con “prodotti contenenti pigmenti da elementi naturali e scarti di produzione alimentari”. Anche la ristorazione sarà decarbonizzata: “Il cibo verrà cucinato con idrogeno liquido”. E poi installazioni su nuovi sistemi di mobilità e di efficienza energetica del trasporto italiano, focus su energia marina e sistemi di illuminazione smart.

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