La Youth4Climate sarà un appuntamento permanente. Lo ha annunciato il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, intervento il 5 novembre a Glasgow alla Cop26 in occasione della giornata dedicata ai giovani, al loro impegno e al loro coinvolgimento nella causa climatica.
Una Youth4Climate permanente per favorire il dialogo
La volontà è dunque quella di dare seguito all’evento milanese culminato con la sottoscrizione del manifesto da parte dei 400 delegati, in risposta alle urgenze e alle priorità globali legate al climate change. L’intenzione del ministro Cingolani è rendere la Conferenza dei giovani sul clima una piattaforma permanente e stabile per facilitare il coinvolgimento delle nuove generazioni con i rappresentanti dei governi e i principali stakeholder del mondo. Un’opportunità per proporre idee sempre nuove e per una società maggiormente cosciente della crisi climatica.
La proposta prevede la realizzazione di un hub che coordinerà le varie proposte per “connettere i giovani tra di loro, nonché con governi, istituzioni e parti interessate, condividere progetti e la loro attuazione, creare un ambiente favorevole per modelli di business sostenibili, imprenditorialità e di posti di lavoro verdi, migliorare le sinergie con le iniziative esistenti”, ha spiegato il ministro Cingolani.
Alla Cop26 i giovani chiedono azioni per proteggere il loro futuro
I giovani leader del clima si sono riuniti alla Cop26 con negoziatori, funzionari e ministri di tutto il mondo, facendo sentire la loro voce e chiedendo l’azione necessaria per prevenire il cambiamento climatico. Gli eventi durante il vertice di Glasgow si sono concentrati sulle competenze dei giovani e sulla loro capacità di presentare proposte direttamente ai negoziatori e ai funzionari.
“Il Youth and Public empowerment day è un momento cruciale soprattutto in questa Cop. Ci offre l’opportunità di riflettere su come promuovere l’impegno del pubblico e dei giovani, in particolare nella nostra sfida comune per affrontare il cambiamento climatico e portare a un cambiamento sistemico”, ha sottolineato il ministro Cingolani.
Un altro annuncio è quello che vedrà l’Italia partner dell’Unfccc, la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. La collaborazione servirà a garantire un adeguato supporto ai giovani per potenziare la loro capacità di impegnarsi nel dialogo.
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