Il processo di elettrificazione dell’automotive porterà nei prossimi anni a una rapida trasformazione del comparto, il cui peso sarà composto per il 20% da semiconduttori e alla necessità di promuovere il riciclo di grandi quantitativi di litio, cobalto e terre rare derivanti dalle vetture. Una rivoluzione è in vista anche per la filiera delle demolizioni. Questi e altri temi sono stati illustrati l’8 marzo al webinar La crisi dell’automotive tra problemi e cambiamenti: quali prospettive per la filiera dell’Elv, promosso da Ada – Associazione nazionale demolitori di autoveicoli.
Diversi i temi presi in esame tra cui appunto gli scenari futuri del mercato e le possibili ripercussioni sul settore dell’autodemolizione, “destinato a vedere stravolta la propria attività già a medio termine”, si legge nella nota stampa.
Mims: “Intenso lavoro sulle infrastrutture”
Sulle trasformazioni attese sulla scia del pacchetto Fit for 55, si è espresso il direttore del Dipartimento mobilità sostenibile al Mims, Mauro Bonaretti: “Si tratta di un processo che difficilmente potrà essere rallentato e che richiede un intenso lavoro sulle infrastrutture e sulle fonti (rinnovabili) dell’energia che sarà necessaria per caricare i veicoli elettrici. Il Governo sarà impegnato nei prossimi mesi sulle politiche industriali del Paese per accompagnarlo nel processo di transizione dei prossimi 10 anni”.
Leggi anche Infrastrutture e mobilità: al Mims 32 miliardi e altri 1,3 per il trasporto pubblico locale
Ada: “Caro materie prime incide sulle demolizioni”
Il caro materie prime sta facendo lievitare il valore dei beni ottenuti dalle attività legate alle demolizioni, ma al contempo la scarsità di prodotto auto sul mercato sta frenando in modo significativo il flusso dei veicoli avviati a rottamazione. Lo sottolinea nella nota il presidente di Ada, Anselmo Calò: “Il boom del mercato dell’usato sta rallentando anche il trasferimento dei veicoli usati verso l’estero. Gli operatori attendono con grande interesse la campagna di incentivi messi in campo dall’Esecutivo per promuovere il ricambio del nostro vetusto parco circolante, promuovendo l’uscita dal mercato dei veicoli più anziani”.
All’evento hanno preso parte: Simone Pollini, vicepresidente Ada, che ha analizzato il mercato della demolizione in Italia; Fabrizio Giustizieri, delegato ADA presso la Federazione europea associazioni demolitori, che ha invece preso in esame la situazione della filiera Elv in Europa; Luca De Vita, in rappresentanza di Anfia, con un intervento sulle prospettive dell’industria italiana dell’automotive tra veicoli elettrici, caro-energia, crisi dei semiconduttori; Francesco Bonino di Stellantis NV che ha approfondito i punti del piano industriale presentato lo scorso 1 marzo dall’AD Stellantis Tavares; Alvise Marzo di Techemet Srl che infine ha evidenziato le criticità insite nel passaggio alla mobilità elettrica.
Leggi anche Appello al Governo del settore automotive: “Italia rischia competitività”
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.