La Fondazione Bruno Kessler e Green energy storage hanno ottenuto un finanziamento di 59 milioni di euro da Ipcei (Important projects of common european interest), grazie al quale svilupperanno batterie di nuova generazione e sistemi di accumulo innovativi che impiegheranno elettroliti non tossici e a basso costo.
Il progetto Ipcei EuBatIn
Il progetto Ipcei EuBatIn – European battery innovation autorizzato a gennaio 2021 dalla Commissione Europea e finanziato dal Mise, è partito nel 2022 e terminerà entro il 2028.
Il progetto prevede una fase di ricerca e di messa a punto delle nuove tecnologie, non solo, si prevedono nuovi laboratori dove saranno eseguiti i test e che potranno essere utilizzati dai partner industriali.
La Fondazione Bruno Kessler, come risultato del progetto arriverà a sviluppare una serie di componenti tecnologici legati a batterie a flusso e batterie della quarta e quinta generazione, oltre a un prototipo innovativo da 50 kW/200kWh per applicazioni sia stazionarie per lo stoccaggio di energia proveniente dalle rinnovabili, che per l’utilizzo nella mobilità.
Tra le attività, anche lo studio di nuovi design di celle e sistemi di accumulo che riducano costi e ingombro, aumentino la sicurezza e migliorino la sostenibilità ambientale.
Il fondo Ipcei ottenuto da Green energy storage è di 53 milioni di euro, mentre quello ottenuto da Fbk è di 6,5 milioni di euro.
Il presidente della Fondazione Bruno Kessler, Francesco Profumo, dichiara: “La sfida posta dai progetti Ipcei si inserisce in una dimensione di posizionamento strategico europeo, per prendere uno spazio manifatturiero nuovo in temi che la Commissione riconosce di importanza strategica. È un’opportunità che ricade sui singoli attori e sui singoli territori. Ancor più ci motiva questa sfida per il progetto EuBatIn, legata alla transizione energetica ed ecologica, oggi alla base dell’espressione dei nostri valori europei inclusi nel programma del Green Deal e rilanciati, nel contesto della situazione contingente, anche dal piano straordinario del Repower EU. A supporto di questo, metteremo a disposizione le nostre migliori risorse e le nostre più avanzate infrastrutture di laboratori, al servizio della costruzione di valore, di tecnologie, di soluzioni sostenibili, di nuovi posti di lavoro”.
“Con il contributo da 53 milioni per il progetto Ipcei”, sottolinea il presidente di Green energy storage, Salvatore Pinto, “Ges svilupperà la propria batteria a idrogeno: una rivoluzione tecnologica green, al top per performance e costi che punta ad aggredire il mercato globale dell’accumulo energetico. La nuova roadmap tecnologica ed industriale di Ges amplificherà le già notevoli ricadute occupazionali e di indotto sul territorio trentino che, inoltre, potrà vantare un’eccellenza mondiale nella sempre più strategica industria dell’accumulo energetico”.
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.