Si tratta di un elettrodotto di circa 37 km, di cui 34 sottomarini e 3 completamente interrati. Questi i numeri per il cavo da 132 kV di Terna che l’Isola d’Elba – Continente passando per Piombino il provincia di Livorno.
L’opera costata 90 milioni di euro è un’infrastruttura fondamentale che “riveste un’importanza particolare per molte ragioni” spiega l’amministratore delegato e direttore generale di Terna Giuseppina Di Foggia. “Migliora significativamente la sicurezza e l’affidabilità della rete elettrica dell’isola. Il progetto è stato inoltre realizzato seguendo i più elevati standard di sostenibilità: il collegamento è infatti invisibile e per la sua posa sono state utilizzate avanzate tecnologie in grado di tutelare l’importante biodiversità marina del territorio”.
Il cavo, posato dalla nave Leonardo Da Vinci di Prysmian a una profondità massima di circa 70 metri sotto il livello del mare, farà raddoppiare le linee di connessione tra il sistema elettrico nazionale e la rete dell’isola.
Un collegamento nell’ordine della sostenibilità
Sono circa 53.000 le talee di Posidonia oceanica che terna si è impegnata a far riposizionare nel Golfo di Follonica. Si tratta del rispristino di 1650 m² di habitat.
Anche nella realizzazione degli approdi del cavo, è stata attuata la tecnica della trivellazione orizzontale controllata (TOC), che spiega una nota stampa dell’azienda “permette di installare la tubazione limitando l’interferenza con le piante acquatiche annullando l’impatto dei lavori sul litorale e di garantire la necessaria protezione meccanica del collegamento elettrico”.
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