siccità

In aumento le ondate di calore e la siccità che in Italia è dovuta soprattutto alla drastica riduzione delle precipitazioni invernali.

L’anno 2021, dal punto di vista del caldo, si può paragonare all’estate del 2003, quando a causa delle temperature elevate, ci furono 4mila decessi.

Nel maggio scorso, la frequenza di giorni con temperature anomale ha raggiunto i valori massimi dal 1981, superando quelli del 2003, mentre il mese di giugno è secondo solo a quello registrato 19 anni fa.

Questi dati emergono dalle rilevazioni dell’European Extreme Events Climate Index (E3CI) che analizza la frequenza e la severità degli eventi atmosferici estremi, avvalendosi del supporto scientifico della Fondazione Cmcc e Leithà S.r.l. – Unipol Group, finanziato da Ifab, la Fondazione per lo sviluppo dei Big Data e l’Intelligenza Artificiale. Questa aggregazione di più indici è in grado di fornire informazioni sulle aree interessate da diversi tipi di calamità. 

 Le ondate di calore

Anomalie come valori superiori a 1, a partire da maggio 2022 hanno interessato la nostra penisola, il valore dell’Italia raggiunto nel 2022, è il massimo della serie (2.15), mentre quello del 2003 è il secondo registrato. 

Nel 2022, in ben otto regioni è stato raggiunto il valore massimo della serie (cinque). Tra queste, nel 2022, ci sono le Regioni prossime al bacino del fiume Po, interessate anche dai fenomeni siccitosi e il Trentino Alto Adige, dove si trova il complesso della Marmolada.

Il mese di giugno 2022 raccoglie tutta una serie di anomalie, tra cui un valore stimato superiore ad 1 in tutte le regioni. Su scala nazionale, il massimo è stato raggiunto nel 2003 (3.24), mentre quello relativo al 2022 è il secondo della serie (circa 3.1). Entrambi sono ben al di sopra degli altri registrati nel corso degli ultimi 42 anni (il terzo è pari a 1.9 per il 2019). 

Su ogni regione, il valore massimo è registrato in uno dei due anni: 11 regioni per il 2003 e le restanti 9 per il 2022. Nel 2003, l’ondata di calore rallentò nel mese di luglio, ma successivamente, in agosto, raggiunse valori di picco in tutte le regioni ad eccezione dell’area sud-orientale dell’Italia. Ma, fu il 2015 l’anno in cui l’indicatore di E3CI indica il valore massimo in tutte le regioni, eccezione fatta per la Sicilia.

siccità ondate di calore

La siccità in Italia

Il picco della siccità si è avuto nel mese di marzo, quando è stato raggiunto in dieci regioni il valore massimo mensile della serie storica degli ultimi 42 anni (in cinque regioni è il secondo valore).

La siccità attuale segue quella registrata nella primavera 2020, nel corso della quale in diverse regioni si è raggiunto il valore massimo della serie, ma ha suscitato meno clamore essendosi verificata durante il lockdown.

I fenomeni di siccità dopo il picco di marzo si sono concentrati nell’Italia centrale: nel Lazio, si riscontra il valore massimo di deficit e l’Umbria ha registrato il valore massimo nel mese di giugno. In Sicilia, dove i tre valori massimi nel mese di febbraio sono stati osservati negli ultimi tre anni, testimoniano una situazione sempre più complessa da gestire.

siccità ondate di calore


Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita

Tutti i diritti riservati. E' vietata la diffusione
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.
Un team di professionisti curioso e attento alle mutazioni economiche e sociali portate dalla sfida climatica.