Il mese di marzo 2023 è il secondo più caldo a livello globale. È quanto emerge dal Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus che registra i cambiamenti nella temperatura superficiale dell’aria, nella copertura del ghiaccio marino e nelle variabili idrologiche.
Nel complesso le temperature sono state superiori alla media solo nell’Europa meridionale e centrale. Nell’Europa settentrionale, invece, sono risultate inferiori alla media. Ad esempio nelle aree occidentali e centrali del Nord America si sono registrati diversi record negativi.
- I record di calore sono stati registrati in: Nord Africa, Russia sud-occidentale e nella maggior parte dell’Asia. Nell’area nord-orientale del Nord America, in Argentina e nei Paesi limitrofi, in gran parte dell’Australia e nell’Antartide costiera.
Estensione del ghiaccio marino a Marzo 2023:
I record di temperature alte hanno portato con sé una minore estensione del ghiaccio marino antartico che è arrivata ad essere il 28% al di sotto della media, superando il minimo storico di febbraio. Mentre quella del ghiaccio marino artico è stata del 4% al di sotto della media, classificandosi al quarto posto nella classifica dei dati satellitari di marzo, ma rimanendo in linea con gli ultimi tre record minimi. Sono aumentate rispetto alla media le concentrazioni di ghiaccio nel Mare di Groenlandia.
- Tutti i settori dell’Oceano Meridionale sono stati caratterizzati da concentrazioni di ghiaccio marino inferiori alla media.
Precipitazioni e umidità dell’aria
Il tasso di umidità dell’aria secondo il servizio Copernicus è superiore alla media nella fascia che si estende dalla zona occidentale a quella nord-orientale dell’Europa settentrionale e in Turchia.
Livelli di umidità superiori alla media in alcune zone degli Stati Uniti, in diverse regioni dell’Asia, nel Corno d’Africa, in Nuova Zelanda, nell’Australia settentrionale, in buona parte dell’Africa meridionale e in Brasile. In molte regioni le forti precipitazioni hanno provocato inondazioni.
- Condizioni più secche della media nella maggior parte della Penisola Iberica, l’Arco Alpino, parti dell’Europa centrale, i Balcani orientali e la costa nord-occidentale del Mar Caspio. Qui la siccità ha già aperto la stagione degli incendi boschivi.
- Anche in Argentina persistente siccità come in Australia meridionale, nell’Africa sud-occidentale e in alcune parti dell’Asia. Spesso alla siccità è stata associata una temperatura più elevata della media.
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