Il mese di giugno è stato il più caldo a livello globale. L’oceano ha registrato temperature superficiali marine più elevate di qualsiasi altro mese di giugno precedente. Nell’Atlantico settentrionale sono state registrate anomalie della temperatura superficiale marina eccezionalmente calde, causate da una combinazione di correnti anomale a breve termine nell’atmosfera e di variazioni a lungo termine negli oceani. Sono state osservate ondate di calore marine estreme in Irlanda, nel Regno Unito e nel Mar Baltico. El Niño ha continuato a rafforzarsi nel Pacifico tropicale orientale.
Le condizioni eccezionali dell’Atlantico settentrionale
Sono i dati riportati, il 6 luglio, dal Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus (Copernicus Climate Change Service – C3S). “Queste condizioni eccezionali nell’Atlantico settentrionale evidenziano la complessità del sistema Terra e ci ricordano l’importanza di monitorare il clima globale in tempo quasi reale. L’interazione tra la variabilità locale e globale, insieme alle tendenze climatiche, è essenziale per gestire al meglio i rischi e definire politiche di adattamento efficaci”, ha dichiarato Carlo Buontempo, direttore di C3S.
Temperature da record
L’Europa nord-occidentale ha registrato temperature record a giugno. Alcune zone del Canada, degli Stati Uniti, del Messico, dell’Asia e dell’Australia orientale sono state significativamente più calde del normale. Al contrario, l’Australia occidentale, gli Stati Uniti occidentali e la Russia occidentale sono stati più freddi del solito. Come se non bastasse, lunedì 3 luglio è stato il giorno più caldo mai registrato sulla superficie della Terra, con una media globale di oltre 17 gradi centigradi. A confermarlo, l’agenzia statunitense Noaa.
Inondazioni e incendi
Nel mese di giugno, gran parte dell’Europa meridionale, l’Islanda occidentale e la Russia nord-occidentale hanno vissuto condizioni più umide della media. Le forti precipitazioni hanno provocato inondazioni in Turchia, Kosovo e Romania.
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Condizioni più secche della media sono state registrate in un’ampia fascia che si estende da ovest a est attraverso l’Europa centrale e orientale e la Scandinavia, oltre che sulla costa occidentale del Mar Nero. Al di fuori dell’Europa, sono state registrate condizioni più secche in gran parte del Nord America, che hanno scatenato gravi incendi boschivi.
L’estensione del ghiaccio marino
Nell’ultimo mese, il ghiaccio marino antartico ha raggiunto la sua minima estensione dall’inizio delle osservazioni satellitari, con un valore del 17 per cento al di sotto della media. L’estensione del ghiaccio marino artico è stata leggermente inferiore alla media, ma ben al di sopra dei valori di giugno registrati negli ultimi otto anni.
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