La logistica può essere più sostenibile se è possibile calcolare le emissioni di CO2 per ogni spedizione. Il software Api “CO2 impact” di ShippyPro consente di valutare l’impatto ambientale di ogni collo. Come? Lo rivela l’amministratore delegato Francesco Borghi.
Come funziona il software Api “CO2 Impact” di ShippyPro?
L’Api è stata realizzata interamente dal team di sviluppo di ShippyPro. Una volta integrata nei propri sistemi, consente a qualunque venditore online di calcolare l’impatto CO2 di ciascun collo spedito tenendo conto di parametri come peso, volume, corriere, tipologia di trasporto (aereo, su strada, etc.) e tratta (punto di arrivo e partenza).
Come può un’azienda rendere più sostenibile la logistica?
Partendo innanzitutto da un quadro preciso e dettagliato di quale sia attualmente la propria impronta ecologica. Dopodiché compiendo delle scelte più ponderate sulla base di dati reali per migliorare l’impatto legato a modalità di spedizione, scelta dei corrieri, sistemi di imballaggio e così via. L’Api CO2 Impact è stata concepita proprio come un primo passo in tal senso.
Vi preoccupate anche che i conducenti dei mezzi di consegna adottino una modalità di guida idonea al risparmio di carburante?
Per il momento la versione attuale della soluzione da noi sviluppata consente di fare un’analisi per tipo di spedizione, ma non entra nel dettaglio della modalità di guida del conducente del mezzo di consegna.
I dati risultanti dall’utilizzo di questo software possono essere usati anche per compilare i report di Sostenibilità aziendali?
Certo, tenendo conto delle esternalità dell’azienda, i dati ottenuti dalla chiamata Api possono essere eventualmente riportati nel Bilancio di sostenibilità, obbligatorio per alcune aziende e facoltativo per altre, per dimostrare gli impegni assunti dall’azienda in ottica di Corporate social responsibility (Csr) e i progressi ottenuti.
Oltre che lato impresa, vi preoccupate di sensibilizzare il consumatore?
La sostenibilità è un punto di riferimento per tutte le nostre attività: non ci limitiamo infatti soltanto a mettere in piedi delle azioni che possano migliorare l’impronta ecologica della nostra azienda ma ci dedichiamo anche allo sviluppo di una gamma di soluzioni per i nostri stakeholder, orientate sia alla sensibilizzazione che alla riduzione del loro impatto ambientale. L’Api CO2 rappresenta il primo di questa serie di prodotti ma non l’ultimo. Al momento infatti stiamo lavorando con il team R&d allo sviluppo di un prodotto che possa sensibilizzare anche il consumatore finale. Ma è presto per fare annunci…
Può stimolare le imprese della logistica a fare rete e a implementare modelli di business più sostenibile?
L’idea è quella di mostrare i progressi fatti dai nostri partner e dai nostri clienti al fine di stimolare l’emulazione da parte di altri attori della logistica. E contribuire così tutti insieme a una riduzione progressiva dell’impatto ambientale dell’intero comparto.
L’idea è quella di mostrare i progressi fatti dai nostri partner e dai nostri clienti al fine di stimolare l’emulazione da parte di altri attori della logistica. XXX
Come saranno usati i dati raccolti?
Per “interfaccia unica” si intende quella con cui ciascun merchant avrà accesso ai dati aggregati di tutti i propri corrieri e di tutte le proprie spedizioni. Anziché dover valutare tutte le spedizioni separatamente, potrà verificarle da un unico punto di accesso. I dati raccolti non saranno usati a fini di marketing o commerciali né per attirare nuovi altri clienti. Rimarranno dati privati condivisi soltanto con l’azienda che ne avrà fatto richiesta e riguarderanno soltanto il proprio impatto ambientale.
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