Gli incendi che hanno interessato il nostro Paese nel 2022 hanno prodotto 1,9 milioni di tonnellate di CO2, pari a circa 5 milioni di barili di petrolio; 2.750 tonnellate di ossidi di azoto e 7.500 tonnellate di PM2,5. Un allarme che arriva dal presidente della Società italiana di medicina ambientale (SIMA), Alessandro Miani, come riportato da SkyTg24 e Ansa.
Il ruolo di crisi climatica e cattiva gestione delle foreste
Fra le regioni più colpite c’è la Sicilia. Le cause primarie di questa situazione, secondo il WWF Italia, sono principalmente due: il cambiamento climatico e il persistere di una situazione di assoluta carenza nella gestione delle superfici boschive, oltre alla “presenza di criminali che troppo spesso agiscono nell’impunità”.
Già lo scorso anno gli #incendi in #Sicilia avevano interessato ben 56.000 ettari, con danni e costi diretti per gli interventi stimati di circa 22 milioni e con problemi gestionali già allora evidenti, dalla carenza di personale dedicato alla cura del territorio, ai controlli pic.twitter.com/XB5szGzn0g
— wwfitalia (@WWFitalia) July 27, 2023
A livello europeo, nel 2022, si sono verificati 2.709 incendi: più del triplo della media degli ultimi 17 anni. Roghi che hanno immesso nell’aria circa 9 megatonnellate di carbonio, equivalenti alle emissioni di 10 milioni di automobili.
Gli incendi, l’inquinamento e i rischi per la popolazione
“L’uomo ha innescato cambiamenti climatici che, a loro volta, sono responsabili di temperature tali da favorire il susseguirsi di incendi in grado di alimentare ancor più negativamente le emissioni di gas climalteranti, oltre a peggiorare la qualità dell’aria con tutte le negative conseguenze sulla salute pubblica”. Queste le parole di Miani. “Le combustioni dovute agli incendi sprigionano nell’atmosfera sostanze la cui tossicità è riconosciuta dalla comunità scientifica. Tra queste, i più pericolosi sono gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA), le diossine e i PCB (policlorobifenili)”.
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Come sappiamo, inoltre, l’estate scorsa è stata la più calda mai registrata in Europa: dal 30 maggio al 4 settembre 2022, le temperature da record hanno causato 61.672 vittime, con il numero più alto in Italia (18.010).
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