Sfruttando i magazzini di prossimità, si può ridurre l’impatto ambientale dell’e-commerce. A dimostrarlo è uno studio di eLogy, piattaforma per la gestione dei servizi logistici, pubblicato nel mese di maggio.
Ipotizziamo che un e-commerce effettui duemila spedizioni mensili dall’Italia alla Spagna e produca, in un anno, circa 1,35 milioni di chili di anidride carbonica (0,075 kg di CO2 per tonnellata-chilometro). Localizzando la gestione logistica solamente in Spagna, le emissioni annuali scenderebbero a 540mila chili, garantendo un risparmio di 810mila chili di CO2. La stessa quantità prodotta da 140 voli andata e ritorno tra Londra e Roma.
eLogy e l’uso dell’intelligenza artificiale
“Solo digitalizzare la filiera della supply chain può portare alla costruzione di una logistica sostenibile. La nostra analisi evidenzia come portare la merce vicino al cliente sia in grado di minimizzare l’impatto ambientale, mentre la localizzazione dinamica dei magazzini permette una gestione più efficiente e misurabile, anche in ottica dei costi sostenuti”, spiega Marco Lanzoni, CEO e founder di eLogy.
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La piattaforma permette di gestire inventario e ordini in diversi mercati, grazie alla presenza di 12mila metri quadrati di magazzini in più nazioni, e consente anche di localizzare i magazzini più vicini ai clienti, per ottimizzare costi ed emissioni. L’intelligenza artificiale raccoglie i dati di andamento di ordini, inventario e tratte, che vengono poi utilizzati per prevedere l’evoluzione degli stessi e raccogliere informazioni preziose su come ottimizzare il lavoro.
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