per la depurazione Il commissario unico per la depurazione Maurizio Giugni e il presidente di Anci Sicilia Leoluca Orlando hanno firmato il 27 luglio un protocollo d’intesa per superare le infrazioni comunitarie in campo fognario e depurativo che pendono sulla Sicilia.
Depurazione acque Sicilia: cosa prevede il protocollo
Con la collaborazione dei comuni, già sensibili rispetto allo sforzo collettivo per migliorare la qualità del servizio idrico integrato siciliano ed evitare nuove sanzioni comunitarie, il protocollo per la depurazione delle acque in Sicilia spingerà “una gestione efficiente degli impianti realizzati” e la promozione delle “condizioni per lo smaltimento dei fanghi prodotti”.
Contributo comuni
Per Maurizio Giugni il protocollo “punta a saldare un’alleanza tra il livello centrale e quelle amministrazioni territoriali che svolgono un ruolo vitale per il buon esito delle procedure”. Un rapporto proficuo con i comuni ”volto alla conoscenza dei problemi e alle tecniche innovative per risolverli”, attraverso “un flusso di informazione ben regolato e trasparente”, potrà far “superare quel deficit che caratterizza la Sicilia in campo fognario e depurativo”.
Per Leoluca Orlando è un primo passo strategico per far sì che la gestione integrata delle acque in Sicilia sia foriera di “ulteriori opportunità di sviluppo e in termini di sostenibilità ambientale e di valorizzazione dei nostri territori”. A questa firma dovrà aggiungersi, rimarca Orlando, “il rafforzamento della rete istituzionale, con il diretto coinvolgimento della regione siciliana e delle nove Assemblee territoriali idriche (Ati)”.
Garanzia per l’attuazione
Il subcommissario Riccardo Costanza, l’ingegnere Cecilia Corrao (Sogesid) per la struttura commissariale, Giorgio Mannina docente di Ingegneria sanitaria ambiente dell’università di palermo per Anci Sicilia e l’avvocato Mario Emanuele Alvano sono i referenti per l’attuazione dell’accordo.
Il protocollo è stato inviato per conoscenza al ministro dell’Ambiente, alla commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, alla IV commissione dell’Assemblea regionale siciliana, a tutti comuni dell’Isola e alle nove Assemblee territoriali idriche (Ati).
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