Il commissario unico per la depurazione delle acque reflue Maurizio Giugni ha dato il via libera all’adeguamento dell’impianto esistente di “Acqua dei Corsari” a Palermo. L’autorizzazione è parziale: la ditta affidataria dei lavori Rina Check si occuperà delle “sole opere indifferibili e urgenti che riguardano l’ammodernamento dell’impianto già esistente”, si legge in una nota stampa.
A Palermo “portare avanti subito le opere”
“Abbiamo la necessità di portare avanti subito quelle opere che adattano le capacità del depuratore esistente allo schema del nuovo impianto, prevenendo altri ritardi su un’opera attesa, di alto valore ambientale e la cui mancanza oggi pesa per circa 4,4 milioni l’anno di sanzioni europee”, spiega in una nota Giugni. I lavori, dunque, sono partiti senza aspettare l’esito del giudizio dell’Autorità sul processo di autorizzazione ambientale richiesto per il raddoppio di Acqua dei Corsari, che così servirà 880 mila abitanti equivalenti. L’intervento, infatti, è il più corposo tra i tredici previsti a Palermo per superare l’infrazione C-565/10.
La consegna dei lavori è prevista per lunedì 29 giugno alle ore 9 nel palazzo delle aquile. Saranno presenti il sindaco Leoluca Orlando, il subcommissario alla Depurazione Riccardo Costanza e l’amministratore unico del gestore Amap Alessandro Di Martino. Parteciperanno anche il responsabile del procedimento Giovanni Pizzo di Sogesid, società “in house” del ministero dell’Ambiente, il direttore dei lavori l’ing. Silvio Rossetti, di Rti Sering ingegneria, e l’impresa affidataria Emit group Ercole Marelli impianti.
“Acqua dei Corsari è l’opera cardine del nuovo sistema fognario depurativo di Palermo, attorno a cui ruotano tutti gli altri cantieri del capoluogo, già sei dei quali sono stati aperti dalla precedente struttura con la collaborazione del comune di Palermo”, ha concluso Giugni.
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