Trasparenza e metodo: ecco cosa serve a un’impresa sostenibile

Il caso Lucart: "La sostenibilità non è un costo, ma un investimento"

Lucart, azienda produttrice di carta, ha presentato a Roma il suo XIX Rapporto di Sostenibilità. Da questo emerge che nel 2023 l’impresa sia riuscita a ridurre le proprie emissioni di carbonio a 403,75 Kg di CO2 per tonnellata di carta prodotta, contro i 408, 18 del 2022.

Le innovazioni in ambito sostenibile non devono essere viste come un costo, ma come un investimento per creare nuovo valore”, ha dichiarato Francesco Pasquini, Chif Sales e Marketing Officer di Lucart. “Per le aziende manifatturiere il prodotto è il punto di contatto con i consumatori ed è un vincolo di comunicazione: è importante quindi portare il valore della sostenibilità del prodotto ai propri clienti”, ha aggiunto.

Evento Lucart 26giugno
Evento Lucart

Riduzione dell’impatto ambientale

Oltre alla minore impronta di carbonio, dal report risulta in decrescita anche il consumo idrico di Lucart, con 9,48 metri cubi per tonnellata di carta prodotta. Una quantità vicina all’obiettivo del 9,40 fissato per il 2025. I dati rilevano, inoltre, una diminuzione del consumo energetico specifico del 25% rispetto al 2014.

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Restano stabili i risultati rispetto all’utilizzo delle materie prime: il 45% è cellulosa vergine, mentre il restante 55% è carta da riciclare. L’obiettivo è di arrivare rispettivamente al 40% e al 60% entro il 2030. Un trend positivo, invece, si è registrato per gli imballaggi, i quali già dal 2021 sono al 100% riciclabili o compostabili; in aggiunta, nel 2023, l’80% degli imballaggi ha avuto un contenuto di materia riciclata superiore al 30%. Quasi raggiunto anche l’obiettivo del 90% di rifiuti recuperati, fissato dall’azienda per il 2030: ad oggi, infatti, viene recuperato l’83,7% del totale dei rifiuti prodotti.

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Ad oggi la transizione ecologica viene percepita come una grande ‘sfiga’. È importante quindi far capire che l’adozione di pratiche green non appartiene soltanto a qualche imprenditore illuminato, ma è una cosa che conviene a tutti”, ha detto Stefano Ciafani, presidente di Legambiente.

Trasparenza e dialogo con gli stakeholder

Lucart ha recentemente aderito alla Science Based Target Initiative per sviluppare un percorso di decarbonizzazione scientificamente validato lungo l’intera catena del valore. Per le aziende, infatti, è importante adottare delle metodologie di quantificazione del risultato chiare agli stakeholder e comprensibili anche oltre i confini nazionali. “Integrare i partner esterni nel percorso della sostenibilità è fondamentale – ha detto Alessandro Pasquini, Consigliere esecutivo di Lucart – Il valore chiave è la condivisione della nostra visone del futuro. È altrettanto importante la scelta dei metodi di misurazione dei target raggiunti, devono infatti essere il più possibile riconosciuti a livello internazionale”.

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Nata a Roma, laureata in relazioni internazionali e giornalista professionista. Interessata all’ambiente, alla transizione ecologica e al mondo che cambia, sempre con un occhio ai social network.