Gli ingredienti per una transizione equa sono alla base della ricetta della sostenibilità di Axpo

Si va verso la standardizzazione della misurazione della sostenibilità delle aziende: per Axpo Italia, è un valore che si traduce in quattro P

“Gli eventi estremi connessi ai cambiamenti climatici hanno comportato, fra il 2000 e il 2019, spese medie annue pari a 143 miliardi di dollari”. Lo ha svelato Carlo Cici, Partner & Head of Sustainability Practices The European House-Ambrosetti (TEHA), all’evento di presentazione dell’ultimo profilo di sostenibilità di Axpo Italia, il 7 maggio a Genova.

sostenibilità Axpo
Carlo Cici. Foto Canale Energia

Il ruolo delle aziende nella gestione dei costi della crisi climatica

“In Europa, il continente che si sta scaldando più velocemente, il 50 per cento più povero della popolazione emette ogni anno cinque tonnellate di CO2 pro capite, contro le ventinove tonnellate emesse dal 10 per cento più ricco”, ha aggiunto Cici. Secondo TEHA, sono cinque le istruzioni per una transizione equa.

  1. Contano le performance, i risultati e gli impatti. Si sta andando verso la standardizzazione della misurazione della sostenibilità delle aziende, dei processi e dei prodotti per superare il greenwashing e indirizzare i finanziamenti nella giusta direzione.
  2. Nessuno ce la fa da solo: le PMI sono quelle che necessitano del sostegno maggiore.
  3. Gli stakeholder devono giocare un ruolo chiave: il cambiamento richiede il consenso, il superamento delle polarizzazioni.
  4. La sostenibilità si fa con il core business: senza investimenti adeguati, la transizione in Europa rischia di essere un costo.
  5. I cambiamenti nella società si riverberano sul mercato: bisogna anticipare le tendenze, valutando l’impatto dei cambiamenti sul modello di business e iniziando a considerare la sostenibilità come sinonimo di competitività, invece di compliance.

Le quattro P di Axpo

“Per Axpo Italia la sostenibilità è un valore che si traduce in quattro P”, come ha spiegato il presidente, Salvatore Pinto: pianeta, principi, progresso e persone. Fra gli obiettivi dell’azienda c’è quello di azzerare le emissioni nette entro il 2040 (scope 1 e 2) e il 2050 (scope 1, 2 e 3), oltre a garantire una gestione responsabile delle catene di fornitura e a fare leva sulla finanza sostenibile per accelerare l’innovazione. Dal punto di vista della diversità e dell’inclusione, Axpo ha ottenuto la certificazione per la parità di genere ai sensi della UNI/PdR 125:2022.

Salvatore Pinto Axpo Italia
Salvatore Pinto. Foto Canale Energia

Le collaborazioni strategiche

Siccome “nessuno ce la fa da solo”, l’azienda punta molto anche sulle alleanze, a partire da quella con una realtà come RINA: oltre che nell’ambito delle certificazioni, le due società collaborano nella sperimentazione di nuove tecnologie legate all’idrogeno. È rilevante anche la partnership con Midori Connect, che ha portato allo sviluppo dell’Energimetro.

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Come ha spiegato il CEO della startup, Christian Camarda, “è uno strumento disponibile nell’app di Pulsee (brand digitale di Axpo, n.d.r.), che sblocca il potenziale dei dati misurati dai nuovi contatori elettrici. Ci spiega quali sono le attività dietro ai nostri consumi e qual è l’impatto delle nostre abitudini quotidiane, così da aiutarci a ridurre gli sprechi”.


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Nata in provincia di Sondrio, ha studiato a Milano e Londra. Giornalista pubblicista, si occupa di questioni legate alla crisi climatica, all’economia circolare e alla tutela di biodiversità e diritti umani.