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Eni gas e luce/Plenitude amplia la propria attività negli Usa

Eni gas e luce/Plenitude amplia il proprio portafoglio di capacità rinnovabile negli Stati Uniti sfruttando per questo la sua controllata statunitense Eni new energy US inc. Completata, infatti, l’acquisizione di due impianti in Texas per una capacità complessiva di 466 MW. BayWa r.e. ha sviluppato le infrastrutture.

Novis renewables llc, l’associazione tra Eni new energy US inc e Falck renewables, ha condotto l’operazione per conto di Eni. Proposta in esclusiva per gli USA. È dedicata allo sviluppo di progetti solari, eolici e di stoccaggio.

Eni new energy US inc. ha acquisito l’impianto fotovoltaico Corazon I. Con una potenza di circa 266 MW si trova nella contea di Webb, in Texas (USA). La struttura opera da agosto 2021. Sfrutta moduli fotovoltaici bifacciali e inseguitori mono assiali. Produce circa 500 GWh all’anno.

Permette, inoltre, una riduzione delle emissioni di COin atmosfera equivalenti a circa 250.000 ton/anno.

Nella stessa area, infine, Eni ha acquisito il progetto di stoccaggio Guajillo. Da circa 200 MW/400 MWh. L’opera entrerà in funzione entro la fine del 2023.

Il progetto di stoccaggio di Guajillo utilizzerà le stesse infrastrutture di interconnessione dell’impianto fotovoltaico Corazon I. Supporterà da un lato la rete locale stoccando energia quando la generazione di energia rinnovabile è elevata. Rilasciandola, invece, quando è maggiormente necessaria per soddisfare i picchi di consumo.

Parte il progetto Eni di sviluppo di Ndungu a largo delle coste angolane

Eni ha avviato la produzione del sito Ndungu early production (EP), nel blocco 15/06, nelle acque profonde dell’Angola. È utilizzata l’unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (Fpso) Ngoma.

L’avvio di Ndungu EP rappresenta un altro passo avanti di Eni Angola. Avviene in piena collaborazione con l’Agência nacional de petróleo, gás e biocombustíveis (Anpg) e gli altri soci.

L’obiettivo è quello di creare valore dal blocco 15/06 attraverso la sua strategia di esplorazione “infrastructure-led”. Mediante la creazione, in rapida sequenza, di una serie collegamenti sottomarini. Massimizzando così l’utilizzo delle strutture esistenti nell’area in maniera sostenibile.

Ndungu EP, con una produzione prevista di circa 20.000 barili di olio al giorno (bopd), sosterrà la selezione della Fpso Ngoma. Il progetto prevede una capacità di trattamento di circa 100.000 barili di olio al giorno.

È caratterizzata anche da una filosofia operativa “zero process flaring” e “zero water discharge”. Infatti sfrutta gli impianti aggiornati nel 2021 per minimizzare le emissioni. Quindi soddisfa la strategia di decarbonizzazione di Eni per l’azzeramento delle emissioni.

Infine un’ulteriore campagna di esplorazione e di delineazione sarà effettuata nella prima metà del 2022.

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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.