È stata sottoscritta il 9 luglio a Roma, presso la sede del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL), la stesura unificata del CCNL dei servizi ambientali.
È il traguardo di un percorso avviato anni fa che, finalmente, ha portato all’unificazione dei due storici contratti collettivi del settore, quello di Assoambiente per le imprese private e quello di Utilitalia per le imprese pubbliche, in un unico contratto collettivo valido per tutte le aziende attive nella gestione dei rifiuti.
I vantaggi del CCNL unificato
Chicco Testa, presidente di Assoambiente, ha espresso “piena soddisfazione per il risultato raggiunto dopo un lungo e laborioso negoziato. Il contratto unificato porterà maggior equilibrio in un settore delicato e in un sistema degli appalti molto complesso e pieno di criticità”.
È un risultato “importantissimo” anche secondo Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia. “In un momento storico in cui il sistema contrattuale è in sofferenza per l’eccessiva proliferazione dei contratti di settore, la conclusione di un CCNL unico rappresenta un’operazione in controtendenza che potrà contrastare il dumping contrattuale”.
#Contratti, firmato presso il @cnel_it il #CCNL unico dei servizi ambientali#Utilitalia capofila di un percorso iniziato nel 2022
Qui il #ComunicatoStampa https://t.co/2d1xwqDXTE pic.twitter.com/H3YZWQC3Ro— Utilitalia (@UTILITALIA) July 9, 2024
Le imprese associate a Utilitalia, in qualità di organizzazione datoriale, occupano più del 50 per cento degli oltre 100mila lavoratori del settore (senza contare l’indotto) e servono oltre il 55 per cento della popolazione italiana.
Il commento di Renato Brunetta
“Un Paese senza contratti è un Paese che si debilita. Il contratto è partecipazione, è democrazia, è innovazione. La vostra scelta di firmare al CNEL il contratto unico di settore dei servizi ambientali è elemento di grande gioia e soddisfazione”, ha aggiunto il presidente del CNEL, Renato Brunetta.
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“Questo deve essere il luogo dove le parti si incontrano e convergono al termine dei loro confronti. In tal senso, voglio fare un invito alle parti sociali perché questo avvenga per tutti i contratti. È anche un modo per avere maggiore trasparenza”.
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