I global player del settore oil & gas dimostrano attenzione per la dimensione ambientale con una copertura del 75% per gli Esg relativi alle emissioni climalteranti. Lo rivela la ricerca Materialità 2024, condotta da Omnicom Pr Group, il cui obiettivo è quello di evidenziare lo sviluppo competitivo e sostenibile di settori industriali chiave, tramite l’analisi comparata delle materialità comunicate dalle aziende, oltre a valutare la mitigazione dei rischi e gli Esg scelti con più frequenza.
La ricerca è parte di una più ampia analisi sugli 8 settori industriali più rilevanti a livello globale ed ha analizzato le scelte dei temi Esg in base alle 5 dimensioni Sasb (Sustainability accounting standards board): sociale, ambientale, capitale umano, modelli di business e innovazione, governance.
Oil & gas: il settore è impegnato ad armonizzare il capitale umano
Relativamente alla capacità di rispondere ai rischi Sasb specifici di settore, tra gli 8 settori presi in esame, quello della moda (media di risposta del 93% alle relevant issues Sasb sulle 5 dimensioni) si attesta al primo posto, seguito da quello alimentare (91%). Oil & gas si trova al terzo gradino del podio con l’87,5%. Seguono farmaceutica (84%), automotive (83%), cura della persona (79%) e servizi finanziari (75%).
Rispetto alla dimensione del capitale umano, lo studio rileva che il settore oil & gas è impegnato ad armonizzare la tutela della propria forza lavoro con quella delle comunità dove sono più presenti le infrastrutture di produzione: “Il valore monitorato considera sia il capitale umano interno, i dipendenti, che le comunità territoriali verso le quali c’è, oggi diversamente da quanto avveniva in passato, una grande attenzione” si legge a commento nella nota stampa.
L’attenzione alla salute dei dipendenti presidiata all’87,5%
In particolare, la issue relativa alla employee health & safety, appartenente alla dimensione del capitale umano, è presidiata con attenzione dall’87,5% delle aziende e risulta quindi essere oggetto di un impegno profondo. Al contrario, la dimensione relativa ai modelli di business e innovazione non sembra rientrare tra le priorità critiche riconosciute dagli investitori.
Scorrendo oltre l’analisi, si può osservare che la governance è altrettanto tutelata in modo importante (75% di copertura): in questo ambito, gli indicatori Esg maggiormente selezionati sono quelli afferenti ad etica e compliance, con analisi di materialità più sviluppata sui temi del contrasto alla corruzione (37,5%), e regulatory compliance (25%). Più attenzione viene chiesta dagli investitori rispetto alle sfide di critical incident risk management, relative al contenimento di possibili disastri ambientali.
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