Una settimana che ha visto differenti annunci nelle aziende di progettazione sostenibile tra soluzioni di mobilità e infrastrutture biocompostabili.
La mobilità viaggia verso soluzioni sostenibili e circolari
Entro il prossimo gennaio, a bordo della “Regal princess”, nave appartenente alla Princess cruise, sarà installata, da parte della finlandese Wartsila, un’unità di decomposizione termica autoalimentante che smaltirà in modo sostenibile rifiuti combustibili pericolosi, contaminati e asciutti, riducendoli fino al 5% del volume originale. In questo modo si minimizza la produzione di scarico in porto e il trattamento dei rifiuti a bordo. Il processo di gassificazione realizzerà Biocar, un materiale inerte sterilizzato e syngas (gas di sintesi) che verrà utilizzato come carburante all’interno della nave.
Intanto su una città insulare come Singapore aumenta l’impegno verso la mobilità elettrica, con la prossima istallazione di una rete di 1.000 punti per la ricarica entro il 2020. La svizzera Abb ha ottenuto di partecipare con la Shell alla fornitura di impianti di ricarica nelle stazioni di servizio.
La scelta delle istallazioni è tutta del tipo rapido Abb Terra 54 Dc a corrente continua. Oltre alla fornitura di energia, i punti di ricarica potranno ampliare la propria funzionalità mediante servizi di pagamento, diagnostica remota, la gestione di carica residua e le smart grid tramite i servizi forniti da Abb ability. Il comunicato di Frank Muehlon, a capo dell’attività globale di Abb per l’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrice della società con sede a Zurigo, spiega il tracciato seguito: “Con oltre 11.000 caricabatteria veloce DC venduti in 76 paesi in tutto il mondo, Abb ha un ruolo guida nello sviluppo della mobilità sostenibile con le sue tecnologie innovative e digitali e ha partecipato a un numero crescente di progetti in tutto il mondo e a Singapore. Quest’ultimo progetto accelererà ulteriormente la transizione di Singapore verso un futuro ecosistema di mobilità più sicuro, più pulito e più accessibile”.
Durante Expo ferroviaria 2019 a Milano-Rho dal 1 al 3 ottobre 2019, Alstom presenterà le novità per il trasporto su gomma e ferrovia. Riguardo il primo, il bus elettrico Aptis, che ha terminato con successo le prove su strada a Bologna, Firenze, Genova, Merano e Torino. Le novità su rotaia sottolineano la proiezione verso le celle a combustione con l’idrogeno come combustibile per la trazione del treno Coradia iLint delle ferrovie tedesche; infine il Coradia stream pop, nuova generazione di treni regionali che, dopo l’esordio in Emilia Romagna, si propone di interessare altre regioni. Con queste novità l’azienda transalpina continua a investire nei suoi punti di forza: treni, infrastrutture, segnalamento e servizi.
Progettare infrastrutture green
Fitt festeggia il 50° compleanno con un tubo biodegradabile al 100%. “L’impresa che siamo chiamati a compiere è contribuire a rendere questo mondo un posto migliore, per noi e per le generazioni che verranno. Credo che, oltre a pretendere politiche di tutela ambientale da parte delle amministrazioni, sia fondamentale che privati e aziende assumano in prima persona le responsabilità di scelte sostenibili. Ognuno può fare la differenza, per noi di Fitt questa è la più importante sfida quotidiana”. Con queste parole Alessandro Mezzalira, Ad di Fitt, spiega gli obiettivi fondamentali della sfida alla sostenibilità che la multinazionale con sede nel vicentino si è posta. L’intervento è avvenuto durante la presentazione del prototipo di tubo realizzato con materiali al 100% biodegradabili e biocompostabili, che sarà mostrato al pubblico in occasione della fiera Gafa a Colonia dal 1 al 3 settembre 2019. Il tubo è composto da polimeri frutto del lavoro del loro team di ricerca e sviluppo.. Il cerchio si chiude con l’utilizzo di energia prodotta da impianti di cogenerazione per soddisfare le esigenze dei processi produttivi e per la climatizzazione.
Idrocarburi continuano le esplorazioni
Il giacimento di West Ganal, bacino di Kutei in Indonesia, fa parte del blocco esplorativo, con risorse stimate in 17 miliardi di metri cubi di gas, che Eni si è aggiudicata in partecipazione con Pertamina e Neptune. Queste tre aziende condividono altre licenze esplorative nella stessa zona, come il giacimento di Jangkrik. L’attività esplorativa è stata facilitata dalle preesistenti infrastrutture dell’azienda italiana, che dal 2017 opera nella zona di Jangkrik con lo sguardo volto al tumultuoso sviluppo della regione.
Per quanto riguardo l’attività finanziaria, l’azienda guidata da Claudio Descalzi comunica che dal 19 al 23 agosto scorso, ha provveduto ad acquistare azioni proprie per un valore pari a 17.757.675,31 € a seguito di questo intervento sul mercato telematico, la società possiede 44.537.228 azioni proprie per una quota del capitale sociale pari all’1,23%
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