Attualmente, la plastica è presente in tutti gli ecosistemi dell’ambiente (aria, acqua e suolo), soprattutto a causa dell’ampia diffusione dell’imballaggio alimentare presente sul mercato – per prodotti come latticini, carne, pesce o bevande, compresa l’acqua minerale – che è in gran parte realizzato in plastica o nel formato misto di carta e plastica.
I primi polimeri sintetici risalgono agli anni Sessanta dell’Ottocento, ma l’invasione vera e propria della plastica è iniziata dopo la Seconda guerra mondiale. Il materiale che doveva semplificarci la vita in realtà ce la sta complicando a tal punto da diventare una minaccia per il Pianeta.
La plastica è anche dove non sembra. Un esempio tipico sono le tazzine di carta per il caffè, che molto spesso hanno un leggero rivestimento di plastica. È il problema dei contenitori monouso composti da elementi misti – quelli di carta hanno spesso un rivestimento di plastica impermeabilizzante – che possono rilasciare microplastiche e altre sostanze dannose.
Gli imballaggi alimentari sono realizzati in gran parte in plastica o con il materiale misto carta/plastica: pensiamo a prodotti come latticini, carne, pesce, bevande, frutta, verdura e bevande (acqua minerale in testa). Gli imballaggi sono molto importanti dal punto di vista della sicurezza alimentare perché servono anche a mantenere le qualità organolettiche dei cibi. Tuttavia, si può verificare un’interazione tra i cibi e le sostanze presenti negli imballaggi, cioè l’altra faccia della sicurezza alimentare.
In questo scenario Qwarzo è una società innovativa che lavora su una nuova generazione di materiali ad alte prestazioni e caratteristiche di sostenibilità avanzate e nature-based frutto di oltre 20 anni di ricerca scientifica e sviluppo di processi. Il suo prodotto di punta, Qwarzo®, è un rivestimento a base di silice che può essere utilizzato per sostituire plastica e film plastici su carta, tessuto, metallo e altri supporti. Grazie alla tecnologia proprietaria, l’azienda ha realizzato un coating minerale a base di silice che funzionalizza un imballaggio in carta (FSC®, PEFC®) e lo rende resistente all’umidità, ai grassi, ai gas e alla temperatura.
Un rivestimento privo di plastica, che non altera la riciclabilità del suo supporto, che quindi previene il rilascio di sostanze chimiche dannose e di microplastiche come può avvenire nelle altre tipologie di imballaggi, ed è quindi sicuro per il consumatore.
Si pensi, ad esempio, ai contenitori monouso che nella maggior parte dei casi, per garantire resistenza, devono essere rivestiti con un sottile strato di plastica impermeabilizzante, il quale pone delle problematiche nei processi di riciclo della carta. Ne parliamo con Emiliano Caradonna, CEO di Qwarzo.
Come funziona la tecnologia Qwarzo®?
Nello specifico, Qwarzo® va a rivestire le fibre di carta aumentandone la resistenza e le performance. Queste proprietà, conferite non dalla plastica, permettono alla carta di “sviluppare” un’armatura naturale. La carta risulta, quindi, più robusta, resistente ai grassi, all’acqua e al calore; con tale processo non viene alterata in alcun modo la riciclabilità e la compostabilità del supporto e questo consente ai prodotti rivestiti con Qwarzo® di essere tranquillamente gettati nella carta e/o nell’umido.
La tecnologia Qwarzo® nasce da un’intuizione unita a competenze tecniche e amore per la ricerca. L’inventore di Qwarzo è Luca Panzeri che ha all’attivo più di 20 anni nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia.
Luca si laurea al Politecnico di Milano in Ingegneria Meccanica, qui la sua passione per la ricerca e l’innovazione emerge subito. Nasce come professionista nel settore dello stampaggio di materie plastiche e rimane in questo comparto per oltre 20 anni sviluppando diverse tecnologie innovative. Negli anni ottiene numerosi brevetti legati all’utilizzo di materiali e applicazioni fino ad arrivare a Qwarzo, di cui è, oltre che Fondatore, anche CTO e Responsabile R&D & Innovazione.
Le mie idee e la mia esperienza finanziaria, unite all’incontro con l’estro creativo di Luca, hanno permesso di unire la visione di un futuro sostenibile con la creazione di modelli di business vincenti, innovativi e volti alla tutela ambientale. Innovare per generare un impatto positivo: questo è lo spirito che ha sempre guidato la Direzione di Qwarzo.
Nel tempo sono state sviluppate diverse applicazioni per questo gel a base minerale dalle straordinarie proprietà che permette di sostituire rivestimenti plastici e/o sostanze dannose, offrendo al contempo buone performance.
Quali sono le diverse applicazioni e i riconoscimenti ottenuti?
Le diverse applicazioni di questo rivestimento lo rendono un materiale estremamente flessibile e adattabile a diverse applicazioni. Nel comparto food: cannucce, cucchiaini del gelato, palette per caffè, piatti, bicchieri, nel packaging, invece, contenitori, scatole e molto altro.
Solo nell’ultimo anno, grazie ai prodotti lanciati sul mercato con tecnologia Qwarzo®, l’immissione di plastica è stata ridotta di oltre 1000 tonnellate. Qwarzo è stata riconosciuta come Design Track Winner durante L’Ocean Plastic Innovation Challenge lanciata da National Geographic e Sky Ocean Ventures nel febbraio 2019.
Inoltre, oltre ad aver ottenuto a dicembre 2023 una menzione per le posate in carta con tecnologia Qwarzo® – inserite tra le 11 migliori innovazioni sostenibili da Zero Waste Italy e dal Centro Ricerca Rifiuti Zero – l’azienda ha ottenuto un ulteriore riconoscimento durante Sigep 2024. Durante l’ultima edizione del Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria, Panificazione artigianali, l’azienda partner Gondola Packaging, impresa specializzata in termoformatura e cartotecnica, ha lanciato Qup, la prima coppetta di gelato in carta che riesce a garantire performance ottimali grazie alla tecnologia Qwarzo® e che si è aggiudicata il primo Premio Innovazione nella categoria “packaging”. Qwarzo® è stato, infine, uno dei finalisti per la categoria Materiali Innovativi ad Avant-Garde 2024, progetto con cui Packaging Première e PCD Milan hanno coinvolto in maniera attiva agenzie di design e branding, produttori di materiali, fornitori di packaging deluxe e start-up per selezionare i progetti più innovativi del 2024 all’interno della filiera.
Quali sono invece le vostre certificazioni?
Qwarzo ha un sistema di gestione della qualità integrato e ha all’attivo diverse certificazioni sia nell’ambito del sistema qualità che del prodotto, con speciale riferimento alla sicurezza alimentare. Inoltre, in Qwarzo viene garantita e certificata la catena di custodia della carta proveniente da foreste sostenibili, nello specifico viene data evidenza della rintracciabilità dei materiali provenienti da foreste ben gestite, da fonti controllate, da materiali di recupero o da un insieme di queste fonti.
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