Le amministrazioni municipali promuovono la tutela ambientale nel nostro Paese. Le esperienze pugliesi, toscane e umbre
Al via la fase operativa di “Bari aria pulita”
Lo scorso 18 marzo Alstom e Wiseair hanno ufficialmente iniziato la fase operativa del progetto “Bari aria pulita”. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini e l’amministrazione sul problema dell’inquinamento.
Nello stabilimento Alstom di Bari, 10 cittadini del capoluogo pugliese hanno ricevuto i dispositivi per il monitoraggio dell’aria. alla consegna erano presenti Saverio Renzi, direttore di business D&IS Alstom, Carlo Alberto Gaetaniello, co-founder e coo Wiseair e Elisa Leone Salicona, responsabile area comunicazione Wiseair.
I “selezionati” hanno dimostrato di rispecchiare i valori e lo spirito del progetto. Verificati attraverso la compilazione di un questionario di adesione all’iniziativa.
“Arianna” è un vaso da balcone che monitora la concentrazione di particolato nell’aria. A partire dai dati forniti da Arianna sui balconi degli Ambassador, tutti i cittadini potranno conoscere la qualità dell’aria nel proprio quartiere tramite un’applicazione dedicata.
Nasce così la comunità di cittadini consapevoli che possano guidare il cambiamento. L’iniziativa “Bari aria pulita” è nata dalla collaborazione tra Wiseair e Alstom.
La prima è un’azienda italiana innovativa che aiuta amministrazioni e cittadini per accedere a dati riguardanti la qualità dell’aria. Così da supportare l’ente e promuovere una nuova sensibilità per rendere l’aria pulita nelle città.
La seconda è un’impresa transalpina attiva nella mobilità smart e sostenibile a livello globale.
“Bari aria pulita” rappresenta il primo progetto di collaborazione tra Alstom e Wiseair.
Inoltre, per l’italiana è il quarto progetto di questo tipo. Già attivi quelli nelle città di Milano, Torino e Roma.
Acea Innovation promuove la mobilità elettrica a Scarlino
Acea Innovation e il comune di Scarlino (GR) hanno firmato un accordo per sviluppare la mobilità elettrica sul territorio comunale. All’uopo saranno installate sei infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, per un totale di 12 punti di ricarica.
Con la sottoscrizione del contratto, Acea si impegna a investire sul territorio. Affiancherà l’amministrazione comunale nella promozione di una mobilità e di un turismo sostenibili. In linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.
La convenzione prevede la concessione gratuita del suolo pubblico ad Acea, che si occuperà di realizzare le infrastrutture in aree strategiche del Comune. Sarano posizionate a Rocca Pisana, a Scarlino Scalo (via Puccini e via Lelli) e al Puntone. Infine, nel parcheggio del porto turistico e in via degli Ulivi
L’Azienda si occuperà non solo dell’installazione, ma anche della gestione delle infrastrutture di ricarica. Queste saranno accessibili in regime di interoperabilità dalle diverse applicazioni e carte dei principali Emsp (E-Mobility service provider) nazionali.
I punti di ricarica, alimentati da energia 100% sostenibile, saranno dotati anche di tecnologie innovative. Garantendo un alto livello di affidabilità derivante dall’utilizzo della piattaforma Ict bomts, di proprietà di Acea Innovation.
L’Azienda, cpo (Charge point operator) del gruppo Acea, ha già avviato l’iter procedurale per l’apertura dei cantieri. L’obiettivo è quello di installare le infrastrutture e renderle disponibili per cittadini e turisti entro l’estate.
Gubbio illuminata a led grazie a Engie
L’amministrazione municipale eugubina presenta la nuova illuminazione di centro storico, frazioni, monumenti e territorio comunale. La realizzerà Engie, azienda globale francese attiva nella decarbonizzazione e nell’efficienza energetica.
Il progetto prevede la riqualificazione energetica totale dell’illuminazione stradale e della rete elettrica. Saranno perciò realizzate nuove linee e ottimizzate quelle esistenti. Un totale di quasi 17 km di rete elettrica efficientata.
Saranno inoltre installate oltre 6mila luci a led ad alta efficienza. Queste consentiranno un risparmio dei consumi energetici di oltre il 70%. Un valore pari alla piantumazione di 52.000 alberi ad alto fusto nella città.
Infine, una riflessione su sostenibilità, impatto ambientale ed efficientamento dei consumi è stata ponderata insieme al climatologo Luca Mercalli. Lo scienziato è intervenuto lo scorso 16 marzo nella sala ex refettorio della biblioteca comunale Sperelliana.
“Presentiamo oggi”, sottolinea il sindaco di Gubbio Filippo Stirati “un grande progetto strategico per il quale è occorso un intenso lavoro, impegno e tenacia, che è destinato, pur in tempi abbastanza dilatati, a modificare in modo sensibile e strutturale il volto della città. In termini di qualità della pubblica illuminazione complessivamente intesa, e in particolare della valorizzazione del centro storico”.
“Oggi diamo l’avvio a un progetto”, conferma l’assessore ai lavori pubblici Valerio Piergentili “che va oltre una gestione limitata nel tempo e nello spazio, perseguendo un lavoro equamente distribuito nel territorio. Fondamentale sarà anche la messa in sicurezza di tanti punti luce e necessità di dare risposte a parti della città e del territorio ancora poco o per niente servite. Nell’ottica non della dispersione luminosa, ma della piena efficienza illuminante”.
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