MICS, il progetto per costruire manifatturiero del futuro

Presentato il progetto per un nuovo modello di Made in Italy

Il MICS, Made in Italy Circolare e Sostenibile, ovvero il partenariato tra università, centri di ricerca e imprese finanziato dal MUR, ha presentato il suo primo roadshow, dal titolo “L’innovazione in cammino. Costruiamo, tappa dopo tappa, il manifatturiero del futuro”.

Il progetto prevede 11 tappe che si svolgeranno sull’intero territorio nazionale da settembre 2024 a giugno 2025, a cui prenderanno parte i 25 fondatori di MICS, altre università e imprese e associazioni di categoria nazionali e territoriali. Molti di questi atenei e aziende sono beneficiari dei due bandi del MICS dal valore complessivo di 21.5 milioni di euro.

L’obiettivo del roadshow è creare uno spazio di dibattito e condivisione che persegua le finalità di gettare le basi di un nuovo modello del Made in Italy, fondato sull’innovazione, il digitale avanzato, l’analisi e l’elaborazione dei dati di produzione.

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Foto: Pixabay

Le tappe del Roadshow

Il primo evento si svolgerà il 17 settembre a Roma, presso il museo dell’Ara Pacis. “Con questa prima tappa, e più in generale con il nostro roadshow, intendiamo mettere in contatto le competenze degli oltre 900 ricercatori che operano in MICS con le eccellenze imprenditoriali del Made in Italy, presenti in tutta la Penisola”, ha detto Marco Taisch, Presidente della Fondazione MICS-Made in Italy Circolare e Sostenibile.

Dopo Roma, il Roadshow di MICS farà tappa anche a Napoli, Bari, Bergamo, Brescia, Torino, Bologna, Firenze, Palermo e di nuovo a Napoli e Bari, con possibilità di ampliamento ad altre città.

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Foto: Pixabay

Gli obiettivi del roadshow

Il roadshow mira a promuovere l’innovazione e la sostenibilità nel settore manifatturiero, anche attraverso la presentazione e l’analisi di progetti di ricerca trasversali nei settori di abbigliamento, arredamento e automazione-meccanica realizzati grazie a una dotazione di 125 milioni di euro – di cui 114 milioni provenienti dai fondi del PNRR e 11 milioni da investitori privati. Di questi, il 40% dei fondi pubblici è destinato al Mezzogiorno.

Questo ammontare rappresenta il più alto mai stanziato per progetti di ricerca nell’ambito dell’economia circolare e sostenibile in Italia: l’obiettivo è creare un ambiente di ricerca pubblico-privato condiviso, autosufficiente, auto-rigenerativo, affidabile, sicuro e sostenibile, dalla progettazione alla produzione.

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Foto: Pixabay

Le 11 tappe offriranno dunque spazi di discussione e di approfondimento su tematiche cruciali come l’implementazione di tecnologie sostenibili, la digitalizzazione dei processi produttivi e l’integrazione di pratiche innovative nel tessuto industriale italiano con l’obiettivo di creare sinergie che possano guidare il settore verso un modello più sostenibile e competitivo. I progetti di ricerca verranno condivisi e messi a fattore comune con le migliori esperienze imprenditoriali espresse dai territori che ospiteranno le tappe del roadshow.

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