Le imprese del Belpaese continuano a promuovere la sostenibilità all’estero

X3Energy si unisce a una società britannica per sfruttare l’energia del sole. Il gruppo Prysmian rende meno impattante la sua flotta di navi posacavi

Scarpe da running 100% sostenibili in abbonamentoX3Energy sigla una collaborazione con Naked Energy

X3Energy, azienda italiana attiva da nel settore dell’efficienza energetica e mobilità sostenibile, lo scorso 21 novembre ha annunciato un accordo con Naked Energy, impresa britannica operante nella progettazione di impianti solari.

L’impresa tricolore distribuirà i prodotti di Naked Energy legati al solare termico e al fotovoltaico termico.

Offre una vasta scelta di prodotti in grado di aiutare, attraverso l’efficienza energetica, i propri clienti.

L’accordo è finalizzato anche a rafforzare ulteriormente la posizione dell’azienda britannica nel mercato italiano, avendo introdotto la loro tecnologia Virtu in Italia già dal 2018 con gli esperti del settore Jabil.

Il collettore solare termico VirtuPVT di Naked Energy combina il solare fotovoltaico (PV) e la tecnologia solare termica per generare elettricità e calore da un singolo collettore solare. Permettendo così un risparmio di carbonio fino a 3,5 volte per m2 in più rispetto al solare fotovoltaico convenzionale.

L’utilizzo di uno stesso collettore per la produzione combinata di calore ed energia, insieme alla sua struttura modulare, permette di ridurre i costi dei materiali e dell’installazione. Risultando molto più efficienti rispetto ai pannelli fotovoltaici convenzionali.

Il collettore solare termico VirtuHOT, inoltre, ha recentemente ricevuto la certificazione internazionale TÜV gold standard.

Entrambe le tecnologie sono quindi determinanti alla decarbonizzazione dei sistemi di riscaldamento e forniranno ai clienti X3Energy energia pulita ed efficiente.

Giovanni Baroni, fondatore e amministratore delegato di X3Energy, spiega: “Siamo entusiasti di aggiungere i prodotti solari termici all’avanguardia di Naked Energy al nostro elenco di tecnologie pulite”.

“Mentre l’Italia inizia ad aumentare i propri sforzi per rendere l’energia più verde, è fondamentale riconoscere l’importanza di decarbonizzare il riscaldamento”.

Prysmian implementa la propria flotta di navi posacavi

Il gruppo Prysmian ha annunciato un investimento di circa €200 milioni, più un adeguamento di circa €40 milioni per le attrezzature di installazioni cavi, per una nuova nave posacavi all’avanguardia.

L’imbarcazione sarà pienamente operativa entro il primo trimestre del 2025. Andrà a rafforzare le capacità di Prysmian di esecuzione dei progetti e il suo approccio EPCI (Engineering, Procurement, Construction, Installation).

Si distinguerà, infatti, per le proprie caratteristiche tecniche, la flessibilità operativa e la sostenibilità.

Lo sviluppo di infrastrutture di reti elettriche più efficienti e sostenibili è fondamentale per permettere la transizione energetica. In questo i cavi sottomarini sono una componente essenziale”. Spiega Valerio Battista, ad gruppo Prysmian.

Come la Leonardo da Vinci, anche la nuova nave sarà realizzata dal gruppo VARD (controllata del Gruppo Fincantieri). Uno degli attori globali più importanti nella progettazione e costruzione di navi specializzate per il mercato offshore.

Pierroberto Folgiero, ad Fincantieri, conferma: “Una nave di tale complessità esprime pienamente la capacità che Fincantieri ha di assicurare alla propria clientela eccellenza tecnologica, innovazione costante e impegno nella sostenibilità”.

Come la Leonardo da Vinci, anche la nuova nave potrà vantare credenziali sostenibili. Come l’ampia capacità di carico e l’elevata velocità di navigazione che permetteranno di ridurre notevolmente il numero di campagne di installazione dei cavi in confronto ad altri mezzi navali.

Riducendo le emissioni di CO2 totali e a una diminuzione di circa il 40% del consumo di carburante rispetto alle navi posacavi tradizionali.

Grazie poi a motori molto efficienti ed ecologicamente avanzati, le emissioni di NOX saranno ridotte dell’85%. Rendendo la nave conforme ai più stringenti requisiti ambientali internazionali.

La nave posacavi sarà inoltre dotata di un pacco batteria dalla potenza totale di 3 megawatt.

La nuova nave avrà senza dubbio un ruolo decisivo nel rafforzare le nostre capacità di installazione e nel supportare la nostra posizione di leader nel mercato delle interconnessioni e dei parchi eolici offshore, garantendo inoltre puntualità di consegna ed esecuzione”. Conclude Hakan Ozmen, EVP Project BU di Prysmian.

Una volta operativa, la nuova nave sarà impiegata nell’esecuzione di importanti progetti.

Tra questi Dominion Energy, il maggiore progetto di sistemi in cavo sottomarino mai assegnato a Prysmian negli USA. Anche il progetto NeuConnect Energy Link, il primo collegamento in cavo per la trasmissione di energia tra il Regno Unito e la Germania.


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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.