La rubrica settimanale dedicata alle aziende italiane comincia l’anno con attività oltreoceano.
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Saipem si è aggiudicata due nuovi contratti offshore in Australia e in Guyana.
Riguardo il primo contratto, ha ricevuto da Woodside, in qualità di operatore in nome e per conto di Scarborough joint venture, la Notice to proceed (Ntp) relativa al progetto Scarborough. L’azienda completerà l’installazione e il rivestimento della export trunkline del gasdotto.
La condotta collegherà il giacimento di gas di Scarborough con il corrispondente impianto sulla terraferma. Il giacimento è situato nel bacino di Carnarvon, al largo dell’Australia occidentale, e sarà ampliato con nuovi impianti a largo. Verranno collegati a un secondo treno a Gnl, Pluto treno 2, dell’impianto onshore Pluto Lng già attivo. Sarà utilizzato un gasdotto di circa 430 km (export trunkline) del diametro di 36″/32″. La consegna del primo carico di gas è prevista nel 2026.
Saipem si occuperà del rivestimento, del trasporto e dell’installazione del gasdotto, sito a una profondità massima di 1.400 metri. Sarà compresa la fabbricazione e l’installazione delle strutture in linea e del terminale della condotta in acque profonde 950 metri. L’inizio delle operazioni offshore è previsto per la metà del 2023. I lavori saranno eseguiti principalmente dalla nave Castorone.
Il secondo contratto è stato assegnato a Saipem da Esso exploration and production Guyana limited (Eepgl), controllata di ExxonMobil. Oggetto dell’accordo è lo sviluppo del progetto Yellowtail nel blocco a largo di Stabroek nella Guyana a una profondità di circa 1.800 metri.
L’assegnazione del contratto consente l’avvio delle attività iniziali di ingegneria e procurement, necessarie per progredire con il programma del progetto. L’accordo prevede quindi: l’ingegneria, il procurement, la costruzione e l’installazione (Epci) di linee ombelicali sottomarine, risers & flowlines (Surf).
Yellowtail è destinato ad essere un nuovo progetto di sviluppo che comprende centri sottomarini di perforazione (saranno separati gli impianti di produzione di petrolio da quelli relativi all’iniezione di acqua e di gas) collegati a una nuova unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico (Fpso). Fds2, la nave ammiraglia di Saipem, eseguirà le operazioni a largo. L’impianto di fabbricazione di Saipem in Guyana si occuperà invece della costruzione degli elementi strutturali destinati alle acque profonde. Il contratto ha un valore di1,1 miliardi di dollari.
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