La rubrica settimanale dedicata alle aziende italiane all’estero si concentra sulle attività del gruppo Prysmian, Eni e Saipem in Europa, Africa, Asia e Australia.
Le aziende italiane della settimana
Il gruppo Prysmian acquisisce l’elvetica Omnisens sa
Il gruppo Prysmian, azienda produttrice di sistemi in cavo per l’energia e le telecomunicazioni, dal 1999 nel campo delle soluzioni di monitoraggio in fibra ottica ad alte prestazioni per la sicurezza e l’efficienza di infrastrutture critiche, annuncia l’acquisizione della svizzera Omnisens sa. Il valore dell’operazione è di 18,8 milioni di franchi svizzeri, pari a quasi 18 milioni di euro.
Questo nuovo ingresso è funzionale alla trasformazione industriale globale fondata su digitalizzazione ed elettrificazione. Prysmian electronics, la divisione dedicata interamente alle soluzioni di monitoraggio, offre ai principali operatori delle reti di trasmissione e di distribuzione dell’energia elettrica di tutto il mondo un portafoglio di servizi, prodotti e tecnologie brevettate per il monitoraggio delle condizioni dei sistemi elettrici. Le soluzioni di monitoraggio Pry-Cam sono installate nel Regno Unito fino in Medio Oriente, Cina, Usa e Singapore. Con le tecnologie Dts/Das di Omnisens il Gruppo punta a completare l’offerta nel settore delle soluzioni di monitoraggio.
Coral-Sul Flng si appresta a salpare per il Mozambico
Eni, in qualità di Operatore delegato e per conto dei soci di Area 4 (ExxonMobil, Cnpc, Galp, Kogas ed Enh) ha battezzato Coral Sul Flng, il primo impianto Gnl galleggiante che salperà verso le acque profonde del continente africano, nei cantieri navali di Samsung heavy industries a Geoje, in Corea del Sud.
La Flng (Floating liquefied natural gas) sarà rimorchiata e ancorata nel bacino di Rovuma, al largo del Mozambico. L’avvio della produzione nel sito è previsto nella seconda metà del 2022 e aumenterà la disponibilità di gas in un contesto di mercato altamente competitivo. L’impianto di trattamento ha una capacità di liquefazione di gas di 3,4 milioni di tonnellate all’anno (Mtpa) e metterà in produzione 450 miliardi di metri cubi di gas. Il progetto promette di creare più di 800 nuovi posti di lavoro durante il periodo operativo.
L’infrastruttura include: zero flaring durante le normali operazioni, l’uso di turbine a gas aeroderivate termicamente efficienti per la compressione di refrigeranti e la generazione di elettricità. Infine, l’uso della tecnologia Dry low NOx promette di ridurre le emissioni di ossidi di azoto e sistemi di recupero del calore residuo per il processo. La Coral Sul Flng è lunga 432 metri, larga 66 metri, pesa circa 220.000 tonnellate e può ospitare fino a 350 persone nel suo modulo Living quarter di otto piani. La campagna di installazione, che partirà quando Coral Sul Flng arriverà nelle acque del Mozambico, prevede le operazioni di ormeggio e allacciamento ad una profondità d’acqua di circa 2.000 metri tramite 20 linee per un peso complessivo di 9.000 tonnellate.
Stefano Maione, direttore sviluppo, operazioni e efficienza energetica di Eni, dichiara in una nota stampa: “Il progetto si inserisce pienamente nella strategia di transizione energetica di Eni. E nel percorso verso un futuro energetico decarbonizzato, in cui il gas svolge un ruolo essenziale di transizione”.
Saipem chiude due contratti in Australia e Turchia
Tra le aziende italiane, Saipem si è aggiudicata due nuovi contratti in mare per attività di trasporto e installazione (T&I). Il primo è stato assegnato da Chevron Australia Pty ltd per il progetto Jansz-lo compression, relativo al giacimento di gas Jansz-lo. Il sito è a circa 200 chilometri al largo della costa nord-occidentale dell’Australia a una profondità di circa 1.400 metri. Jansz-lo rientra nel progetto Gorgon, gestito da Chevron. Le operazioni partiranno entro il 2024 e le attività verranno svolte dalla nave Saipem Constellation.
Il secondo accordo è relativo al progetto Sakarya gas field development. Si tratta del primo giacimento di gas naturale in acque profonde scoperto nel Mar Nero turco, circa 175 km al largo della costa di Eregli. Il contratto prevede il trasporto e l’installazione di condotte fino ad una profondità di 2.200 metri. Le operazioni inizieranno nella primavera del 2022. Le due attività hanno un valore complessivo di circa 600 milioni di dollari. Francesco Caio, ad e dg di Saipem, ha commentato in nota: “Questi nuovi contratti nel settore del gas, elemento necessario di transizione energetica, forniscono indicazioni concrete del miglioramento della domanda”.
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