La rivoluzione verde della rete di trasmissione elettrica nazionale

Accordo tra Terna, Legambiente, Greenpeace Italia e Wwf

Al centro della collaborazione tra tra Terna, Legambiente, Greenpeace Italia e Wwf  il realizzare reti sempre più verdi e integrate nei territori per promuovere la transizione energetica

power-pole- rete di trasmissione
Foto di Thomas da Pixabay

La rivoluzione verde della rete di trasmissione

Il gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale, ha firmato nuovi Protocolli d’intesa con le associazioni ambientaliste per lo sviluppo e la realizzazione di infrastrutture elettriche sempre più sostenibili. I documenti implementano per i prossimi tre anni accordi previsti già in passato.

La sottoscrizione a Roma. Presenti la presidente di Terna, Valentina Bosetti, il presidente di Greenpeace Italia, Ivan Novelli, il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, e il presidente di Wwf Italia, Luciano di Tizio.

Oggi è quanto mai necessario promuovere e mettere in atto tutte le possibili iniziative per diffondere e accrescere maggiormente la cultura della sostenibilità in campo energetico” sottolinea la presidente di Terna Valentina Bosetti. “Terna, da regista della transizione energetica, da sempre si impegna per lo sviluppo ambientalmente sostenibile delle infrastrutture di rete”.

Il contenuto dei Protocolli

Nello specifico, la collaborazione tra Terna, Greenpeace Italia, Legambiente e Wwf Italia mira a un miglioramento della sostenibilità ambientale. Con il disegno di de carbonizzare il sistema elettrico.

Gli accordi tra l’azienda guidata da Stefano Donnarumma e le associazioni ambientaliste consentiranno di avviare un confronto sugli scenari energetici futuri e sulle innovazioni tecnologiche delle reti elettriche per il sostegno alle fonti di energia rinnovabile.

Al fine di rispettare gli obiettivi fissati dai pacchetti legislativi europei e delle direttive nazionali contenute nel Pniec e nel Pnrr.

Inoltre, serviranno a promuovere l’integrazione, la pianificazione territoriale e le altre risorse necessarie per la transizione energetica. A partire soprattutto dai sistemi di accumulo e fonti di energia sostenibile, in particolare gli impianti eolici in mare.

Gli obiettivi a tutela dell’ambiente

Le intese tendono a incrementare e monitorare il livello di integrazione dei criteri ambientali all’interno del processo di Pianificazione integrata dello sviluppo della rete elettrica. Sollecitando anche la definizione di nuovi indicatori prestazionali.

Le parti si impegnano ad agire sugli aspetti normativi che consentono l’accelerazione delle autorizzazioni delle opere infrastrutturali necessarie per integrare la transizione ecologica nei tempi previsti dalle politiche nazionali e nel rispetto dei requisiti di sicurezza e di qualità del servizio elettrico.


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