Inaugurato il secondo parco solare a Kaba in Ungheria

L'impianto comprende un'area di 31 ettari e conta oltre 33.000 pannelli solari

È stato inaugurato il Met Kaba II Solar Park, il secondo parco solare nella città di Kaba nell’Ungheria orientale, a circa 200 km a est di Budapest. L’impianto, realizzato dal gruppo energetico Met, comprende un’area di 31 ettari dove sono stati installati oltre 33.000 pannelli solari.

Met Kaba II Solar Park sosterrà 13 mila famiglie

Il parco fotovoltaico nasce da un ulteriore sviluppo del progetto greenfield avviato con l’inaugurazione nel 2021 del primo Met Kaba Solar Park. Il secondo parco solare, appena avviato, è adiacente al sito e utilizza l’infrastruttura di connessione alla rete esistente. L’impianto può contare su soluzioni tecnologiche tra le più avanzate e ha una durata prevista di almeno trant’anni. L’energia generata, pari a 23,4 MWp, può sostenere il fabbisogno di 13.000 famiglie.

Per la costruzione di Kaba II, il team di gestione del progetto è stato supportato anche dall’intelligenza artificiale per seguire i lavori: il software ha analizzato i dati visivi raccolti dai droni su tutti gli aspetti della costruzione, come il rispetto delle modalità di esecuzione del progetto e delle tempistiche, prevenire errori e incrementare l’efficienza nella costruzione.

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In Ungheria il solare raggiungerà il 19,5% del totale di energia

L’Ungheria è terreno fertile per il solare fotovoltaico con una produzione che raggiungerà circa il 19,5% della produzione totale di energia nel 2024 e circa il 33% del mix energetico attuale. Nel corso dell’evento inaugurale, è stata presentata anche una soluzione per il recupero dell’acqua piovana nel cortile dell’asilo locale.

Nell’ambito del programma CSR “Met Farm”, il gruppo energetico si rivolge alla comunità attraverso un’attività di sensibilizzazione per promuovere l’educazione alla sostenibilità e alla prevenzione contro lo spreco idrico: “La lunga e preoccupante siccità estiva ha reso il progetto ancora più importante, poiché l’acqua piovana raccolta viene ora immagazzinata in cisterne, utilizzata per innaffiare i giardini e riempire il laghetto del giardino, invece di essere dispersa nelle fognature” si legge nella nota stampa.

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