L’Alaska ricava solo circa il 2,6% della sua elettricità da energia solare, eolica e geotermica: lo riferiscono i dati del report Renewables on the rise 2024, pubblicato il 23 ottobre dall’Alaska environment research & policy center. In base alle rilevazioni, l’energia da fonti rinnovabili prodotta è sufficiente ad alimentare 14.293 case, ma in ritardo rispetto al tasso nazionale: nel 2023, infatti, il 16% della produzione totale di elettricità degli Stati Uniti proveniva da fonti pulite.
Alaska: rinnovabili indietro rispetto al ritmo nazionale
Il rapporto sostiene che quasi tutto l’enorme potenziale dell’Alaska resta inutilizzato, ma sono stati comunque compiuti progressi. Nel 2010 non si segnalava produzione solare e la quota eolica era solo di 12,6 GWh. Anche nello Stato più freddo e meno favorevole al solare, l’Alaska ha comunque mostrato una recente crescita: solo nel 2023 ha generato più energia solare di tutta la produzione degli anni precedenti, toccando i 24 GWh rispetto ai soli 4,1 GWh del 2019. Sempre lo scorso anno ha registrato un incremento di 12 volte superiore nella produzione di tutte le fonti rinnovabili assimilate.
Oltre a evidenziare i progressi che lo Stato ha compiuto nell’adozione di tecnologie rinnovabili, la ricerca descrive anche i rapidi sviluppi ottenuti a livello nazionale nell’ultimo decennio. Secondo il rapporto, l’America ha più che triplicato la capacità elettrica rinnovabile dal sole e dal vento nel 2022 rispetto al 2013. In particolare, documenta la crescita di sei tecnologie chiave: oltre a solare ed eolico, anche accumulo, efficienza energetica, veicoli elettrici e stazioni di ricarica.
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Boom veicoli elettrici: +5802% ma c’è da investire sulle stazioni
di ricarica
Fino al 2014 l’Alaska non aveva alcuna capacità di stoccaggio di batterie, oggi si classifica al 12° posto nel Paese: dal 2023, ha installato 0,09 GW di capacità storage. Il numero di veicoli elettrici è cresciuto del 5802% dal 2014, e nel 2023 si contano immatricolate 2.538 unità. Il report segnala però che c’è necessità di portare ad effetto miglioramenti nelle infrastrutture di ricarica, per rendere i veicoli elettrici più diffusi. Attualmente sono censiti 124 punti di ricarica ma la crescita viene giudicata promettente.
Per sfruttare l’enorme potenziale inespresso dell’Alaska, gli autori del rapporto raccomandano ai governi statali e locali di stabilire obiettivi di energia rinnovabile secondo parametri di riferimento chiari, sfruttando le risorse federali per raggiungerli. I legislatori e gli enti regolatori dovrebbero garantire che le politiche delle utility compensino equamente gli investitori e adottino politiche per i permessi. Un altro obiettivo riguarda la riduzione dello spreco di energia, espandendo programmi e politiche di efficienza, inclusi quelli relativi alle utility, standard energetici per gli edifici e di efficienza degli elettrodomestici.
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