cipe reddito energeticoQuesta settimana le nostre imprese sfruttano rinnovabili e fossili in Spagna, Emirati Arabi e Giappone.

Erg completa l’acquisizione di due parchi fotovoltaici in esercizio da 92 MW in Spagna

Erg, tramite la propria partecipata spagnola, ha acquisito da Gei Subasta 1 SA, il 100% del capitale di due società di progetto di diritto spagnolo.

Le due aziende sono proprietarie di due impianti solari in esercizio situati nelle regioni di Castilla de la Mancha e Andalusia. Le infrastrutture hanno una potenza, rispettivamente, di 50,0 e 41,6 MW.

Il valore dell’operazione è pari a 96,2 milioni di euro (asset value). Mentre l’Ebitda provisional 2021 è di 11 milioni di euro.

Gli impianti sono entrati in esercizio ad inizio 2020. Hanno partecipato alle aste regolamentate dal Regio decreto 359 del 2017. Infine, hanno una produzione totale annua stimata di 188 GWh. Questo valore è pari a oltre 2050 ore/anno equivalenti. Il valore è fra i più alti in Europa. Sufficienti a evitare 110 kt di emissione di CO2 ogni anno.

Eni inizia le perforazioni nel primo pozzo a largo della costa di Abu Dhabi

Eni informa che il pozzo esplorativo XF-002 nel blocco 2, a largo di Abu Dhabi, sta registrando risultati positivi.

Il pozzo rappresenta la prima infrastruttura di Eni negli Eau. Attualmente è in fase di perforazione a circa 35 metri di profondità.

I primi riscontri indicano un volume di 1,5-2 trilioni di piedi cubi (Tcf) di gas grezzo in posto in diversi reservoir giurassici di buona qualità.

Le operazioni di perforazione continueranno più in profondità per raggiungere le formazioni Khuff e Pre-Khuff. Dopo aver completato il pozzo, nel secondo trimestre del 2022, verranno valutate le dimensioni delle scoperte di XF-002.

Eni detiene una quota del 70% ed è operatore del blocco 2. A seguito dell’aggiudicazione avvenuta nel gennaio 2019 della prima cessione di licenze esplorative lanciato da Adnoc. Pttep possiede, infine, la residua quota del 30%.

Infrastrutture ottiene un finanziamento non-recourse per la realizzazione di un impianto a Fukushima da 4,4 MW

Il Gruppo, guidato da Pier Francesco Rimbotti, è la prima azienda italiana ad aver ottenuto un finanziamento non recourse da una delle più autorevoli banche giapponesi. L’investimento prevede interventi legati alla transizione energetica.

Infrastrutture spa è attiva da oltre 60 anni nella produzione di energia in qualità di sponsor, investor & owner. Lo scorso 3 febbraio ha ottenuto un finanziamento non-recourse di oltre 8 milioni di euro. L’importo sarà erogato dall’istituto di credito giapponese Sumitomo Mitsui trust bank. Sarà finalizzato alla realizzazione di un impianto fotovoltaico di 4,4 MW a Iitate, nella prefettura di Fukushima.

L’impianto, dislocato su una superficie di 8 ettari, sarà realizzato dalla Solar spv G.K, controllata al 100% da Infrastrutture.

I lavori per la costruzione dell’impianto sono iniziati a novembre 2020 e hanno riguardato 9.760 pannelli solari da 450 W. Sono posizionati su un terreno agricolo di circa 80 mila mq. Il fondo è suddiviso in due aree del villaggio di Iitate. La costruzione è terminata a ottobre 2021.

La vendita di energia a Tohoku Electric Networks garantirà quindi il finanziamento della durata di 17 anni. L’operazione sfrutterà un Ppa (Power purchase agreement) che beneficia del regime Fit (Feed in-tariff).


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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.