Il porto di Vado Ligure implementa un sistema di accumulo per servizi ancillari e mantenere la capacità operativa anche in caso di interruzioni della rete. Si tratta del primo caso nel suo genere.
Si tratta del “coronamento di una visione di efficientamento energetico e sviluppo sostenibile” come afferma Paolo Canavese, direttore di scalo Savona-Vado Ligure dell’AdSP del Mar Ligure Occidentale, descrivendo il progetto come “in continua evoluzione”. Si tratta di una progettualità avviata dall’Autorità Portuale di Savona e attuata dall’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale, realizzato infine dalla società di servizi S.V. Port Service S.r.l.”.
“Un vero e proprio modello per il futuro” secondo Marco Cittadini, chief downstream officer di Nadara, “L’esito positivo della prova del distacco dimostra la fattibilità, attraverso i sistemi di accumulo, di rafforzare la resilienza di un porto, consentendo di reperire in futuro l’energia necessaria in modo sostenibile consentendone così la continuità e l’efficienza”.
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