- I Chouinard, storici proprietari del marchio di abbigliamento Patagonia, hanno deciso di cedere la società e trasferire le proprie azioni alla Holdfast Collective.
- L’organizzazione, creata dagli stessi membri della famiglia, ha l’obiettivo di tutelare l’ambiente.
“Hey, amici, abbiamo appena donato la nostra azienda al pianeta Terra. Ok, è più complicato di così, ma oggi siamo chiusi per festeggiare questo nuovo piano per salvare la nostra casa, l’unica e sola”. Con questo tweet Yvon Chouinard, alpinista statunitense di 83 anni, ha annunciato la cessione di Patagonia, il noto marchio di abbigliamento outdoor da lui fondato.
Chouinard, che si è aperto in un’intervista esclusiva per il New York Times, ha deciso con i suoi familiari di cedere la società e trasferire le loro azioni, del valore di circa tre miliardi di dollari, a un fondo e a un’organizzazione no-profit da loro stessi creati con l’obiettivo di lottare contro i cambiamenti climatici e preservare le aree incontaminate della Terra.
Hey, friends, we just gave our company to planet Earth. OK, it’s more nuanced than that, but we’re closed today to celebrate this new plan to save our one and only home. We’ll be back online tomorrow.https://t.co/fvRFDgOzVZ
— Patagonia (@patagonia) September 14, 2022
“Una nuova forma di capitalismo”
Il marchio non cesserà di esistere, ma non sarà più di proprietà dei Chouinard. I profitti, pari a circa cento milioni l’anno, che non verranno reinvestiti all’interno dell’azienda saranno ceduti come dividendi all’organizzazione Holdfast Collective. Il Patagonia Purpose Trust, guidato direttamente dalla famiglia e da persone fidate, si occuperà di vigilare sull’operato dell’impresa e assicurarsi che i guadagni vengano effettivamente trasferiti all’associazione.
“Speriamo che questo influenzi una nuova forma di capitalismo che non si risolva con pochi ricchi e un sacco di poveri”, ha dichiarato Yvon Chouinard. Il suo brand, particolarmente attento alla sostenibilità ambientale e sociale, ha sempre riflesso i suoi valori. Poteva vendere la compagnia e donare il ricavato, ma temeva che i nuovi proprietari avrebbero ridimensionato il personale o dimenticato i principi alla base dell’attività. Per questo, ha scelto un’altra strada. Dimostrando coraggio e coerenza.
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