WindEurope ha lanciato la campagna Wind Works for Europe per un eolico competitivo capace di sostenere l’elettrificazione mirata e la decarbonizzazione dell’economia europea. L’iniziativa della piattaforma europea per la tecnologia e l’innovazione sull’energia eolica arriva a ridosso della presentazione, da parte dell’UE, del Clean Industrial Deal.

“Eolico pilastro del Clean Industrial Deal”
Il settore sta attualmente investendo oltre 11 miliardi di euro per costruire nuove fabbriche o espandere siti esistenti in tutta Europa. La campagna Wind Works for Europe restituisce l’immagine delle aziende e le persone che lavorano dietro le quinte di questa continua espansione della supply chain. Proprio l’eolico, auspica WindEurope, “può diventare il pilastro centrale della visione del Clean Industrial Deal europeo” si legge nella nota stampa.
La campagna promuove i vantaggi economici della produzione di energia eolica in Europa. Un settore che, a livello europeo, contribuisce attualmente con 52 miliardi di euro al Pil dell’UE e impiega 370.000 persone. Secondo le stime dell’associazione, entro il 2030 la cifra dei posti di lavoro è destinata ad aumentare a 550.000. Ogni turbina eolica costruita in Europa genera 16 milioni di euro di attività economica.
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La filiera europea è pronta ad affrontare le prossime sfide
Se la filiera eolica europea è pronta a sostenere le prossime sfide di espansione industriale, “allo stato attuale delle cose, l’UE sta costruendo solo meno della metà della nuova capacità di energia eolica di cui ha bisogno”, commenta WindEurope nella nota stampa. I principali fattori dell’attuale tasso di installazione sono “la scarsa autorizzazione, la lenta costruzione della rete e l’insufficiente elettrificazione”.
L’associazione sottolinea che “gli attuali bassi tassi di installazione non sono un problema di capacità produttiva”. L’attuale, e in continua crescita, filiera europea dell’eolico può produrre i 140 GW di nuova capacità che “ci aspettiamo che l’UE installi nel periodo 2025-2030”. In base alle previsioni, un’implementazione nel corso del prossimo decennio, consentirebbe all’eolico di quasi quadruplicare la sua produzione rispetto a oggi, fornendo 1.830 TWh entro il 2040.
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