Il 17 luglio scorso Terna ha completato con successo un’emissione obbligazionaria green per un ammontare di 500 milioni di euro, con richieste dal mercato istituzionale per 2 miliardi.
Le caratteristiche dell’emissione obbligazionaria green
Il prodotto offerto fa parte del programma Euro medium term notes con un valore complessivo di 8 miliardi proposto dalla società guidata da Luigi Ferraris e ha ricevuto una valutazione da parte delle agenzie di rating che oscilla tra BBB+ e A-. Avrà una durata di dodici anni e una cedola annua effettiva, come accennato all’inizio, pari allo 0,78% che certifica l’assoluta competitività di Terna anche nella finanza sostenibile. Tra gli istituti che collocheranno il bond, le italiane Unicredit, Mediobanca e Banca Imi.
“La strategia di Terna si conferma dunque” si legge nella nota “orientata a coniugare sostenibilità e crescita, per favorire la transizione energetica in atto e generare sempre maggiori benefici per il Paese e tutti gli stakeholders”. Al riguardo, Terna ha predisposto e pubblicato un “Green bond framework”.
Gli utilizzi
I proventi saranno utilizzati per finanziare gli eligible green projects aziendali, selezionati in base ai criteri del Green bond framework della società, conformi ai Green bond principles 2018 redatti dall’Icma (International capital market association). Al fine di agevolare la trasparenza e la qualità dei green bond emessi il Framework e la c.d. “second party opinion”, predisposta dall’advisor indipendente Vigeo Eiris, sono a disposizione del pubblico sul sito internet della società (www.terna.it).
Per ricevere quotidianamente i nostri aggiornamenti su energia e transizione ecologica, basta iscriversi alla nostra newsletter gratuita
e riproduzione totale o parziale in qualunque formato degli articoli presenti sul sito.