“In sei mesi Med-Art, impresa slovacca che distribuisce medicinali, ha percorso 38.502 km senza problemi o interruzioni con i nostri veicoli elettrici. Un vanto, per noi e per il nostro cliente, ma anche un risultato unico al mondo”.
Peter Badík, co-fondatore di GreenWay Operator, presenta con i risultati la propria azienda, specializzata nel noleggio di furgoni elettrici.
“GreenWay è nata nel 2011, quando abbiamo creato un business model senza rischi ed economicamente vantaggioso per quelle aziende che devono usufruire di veicoli commerciali in maniera intensiva e che possono, nel lungo termine, conseguire effettivi risparmi e vantaggi. Una soluzione ecologica che risultava inizialmente costosa per le imprese, ma i cui benefici sono emersi nel lungo termine”.
Un’architettura semplice quella alla base del progetto: “L’azienda mette a disposizione i veicoli elettrici, l’energia per ricaricarli, costruisce le infrastrutture e i centri di ricarica. Il cliente si occupa solo di cercare l’autista e di scegliere tra gli abbonamenti proposti”.
Tre le soluzioni fornite: gli abbonamenti mensili GW 40 da 40000 km e GW 70 da 70000 km (equivalenti a circa 280 km al giorno) e l’utilitaria Nissan Leaf per chi usa intensamente la macchina.
“Come rifornire velocemente la macchina annullando i tempi di ricarica?” continua Badík “Con il cambio della batteria, che l’autista può effettuare in 7 minuti, o con la ricarica veloce di un’ora. In questo modo sarà possibile ridurre il numero delle stazioni necessarie per il rifornimento del veicolo”.
I veicoli possono percorrere 200 km con una batteria da 60kW prima di doversi fermare; ogni cliente, in base alle proprie esigenze, può effettuare uno o più cambi di batteria.
“Stiamo ancora valutando i risultati del progetto; Med-Art, il nostro miglior esempio, ha finora avuto un risparmio del 9.8% rispetto all’uso delle macchine diesel. Questo grazie anche ai minori costi di manutenzione: con un servizio attivo 24 ore al giorno è stato possibile risolvere l’80% delle problematiche a distanza”.
Esportabile in molti paesi, in cui l’operatore potrà sfruttare le infrastrutture esistenti, il progetto consente anche di ridurre del 76% le emissioni di sostanze inquinanti.
L’intervista a Peter Badík
http://www.youtube.com/watch?v=oMqzqA1cwWQ
Leggi anche l’approfondimento a pag. 11 di E7 “Mobilità. La Slovacchia investe sui progetti green“.
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