Cattura del carbonio, intesa fra Saipem e Mitsubishi Heavy Industries

Saipem impiegherà le tecnologie di MHI nella realizzazione di progetti su larga scala.

Saipem, MHI, cattura del carbonio
Foto Pixabay

Saipem, società operante nel settore dell’energia e delle infrastrutture, ha firmato un accordo con Mitsubishi Heavy Industries (MHI) per la cattura del carbonio post-combustione da fonti fossili. Grazie all’accordo, annunciato il 27 aprile, Saipem avrà l’opportunità di impiegare le tecnologie di MHI – KM CDR Process™ e Advanced KM CDR Process™ – nella realizzazione di progetti su larga scala. Così facendo, potrà ridurre l’impatto ambientale dei suoi impianti.

Le due realtà collaborano già da tempo alla realizzazione di impianti di fertilizzanti, con l’idea di integrare le loro capacità complementari per fornire ai clienti una combinazione unica di know-how tecnologico e competenze nell’implementazione di progetti volti al miglioramento dell’efficienza energetica e al raggiungimento della neutralità climatica.

MHI e Saipem, obiettivo neutralità carbonica

“Con questa intesa, vorremmo cooperare con Saipem in Europa, Medio Oriente, eccetera, per guidare la crescita del mercato globale della cattura del carbonio e raggiungere una società carbon neutral”, ha dichiarato Kenji Terasawa, CEO e Head of Engineering Solutions di Mitsubishi Heavy Industries.

“Questo accordo, siglato con un partner chiave come MHI, permette a Saipem di combinare la propria esperienza e il proprio track-record nella progettazione e costruzione di impianti Upstream, Mid-stream e Downstream con la più avanzata tecnologia di post-combustione per grandi impianti. E ci consente di ampliare il nostro portafoglio di soluzioni nel settore della decarbonizzazione”, ha commentato Fabrizio Botta, Chief Commercial Officer di Saipem.

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