Cameo raggiunge la neutralità climatica degli stabilimenti anche a livello internazionale

Un anno dopo la pubblicazione della Carta della Sostenibilità, il documento che contiene gli impegni nei confronti dell’ambiente, delle persone e del buon cibo, cameo è prossima al traguardo della neutralità climatica.

foreste certificate

La multinazionale tedesca, attiva nella produzione di preparati per dolci, comunica infatti che l’obiettivo di neutralità climatica di tutti gli stabilimenti internazionali del gruppo sarà raggiunto entro la fine dell’anno.

Federica Ferrari, Executive Manager Corporate Communication di cameo, spiega: “Abbiamo preso impegni precisi a partire dall’uso responsabile delle risorse naturali per preservare e migliorare le condizioni di vita delle generazioni future. Meno emissioni di CO2, meno rifiuti di plastica e spreco alimentare, più materie prime sostenibili e filiere che non praticano la deforestazione: ecco a cosa lavoriamo ogni giorno in cameo”.

L’Italia guida il processo

Nel nostro Paese il traguardo è stato raggiunto già dal 2015. L’azienda non si è limitato a questo obiettivo. Perché cameo punta a ridurre la propria impronta di carbonio del 35% in tutte le aree di influenza dirette e indirette entro il 2030. La totale neutralità climatica è prevista entro il 2050.

“La neutralità climatica degli stabilimenti è un primo importante passo ma è solo l’inizio. Vogliamo utilizzare meno energia, acquistarla da fonti rinnovabili e generarne una quota sempre maggiore in autonomia. In modo da dover compensare solo il minor numero possibile di emissioni inevitabili”. Conclude Renato Sorlini, responsabile della Gestione Ambientale di cameo.

I quattro momenti del piano energetico

Per raggiungere i suoi obiettivi, l’impresa ha elaborato un piano energetico strutturato in quattro passi destinato a tutte le sedi internazionali del Gruppo.

Riduzione dei consumi di energia

Per ridurre il più possibile il consumo energetico l’azienda ha identificato tutte le potenziali aree di risparmio energetico. Definendone, inoltre, programmi che permetteranno in futuro un utilizzo dell’energia più efficiente riducendo sensibilmente i consumi.

Utilizzo di energia rinnovabile

L’azienda promuove continuamente un percorso verso l’autonomia energetica. Sfruttando l’installazione di un nuovo impianto fotovoltaico all’interno dello stabilimento di Desenzano del Garda, tra gli altri, l’azienda nei prossimi anni riuscirà a soddisfare il 10% del proprio fabbisogno energetico.

Il Campus cameo progettato nel rispetto dei più elevati standard dell’architettura sostenibile, ha ottenuto nel 2017 la certificazione LEED® di livello Gold.

Acquisto di energia rinnovabile

L’azienda, per la quota che non può produrre autonomamente, acquista energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili. Nello specifico, l’energia che cameo utilizza proviene per il 100% da fonti geotermiche.

Questo consente all’azienda di ridurre le proprie emissioni di CO2 di circa 2.000 tonnellate all’anno.

Compensazione delle emissioni

Infine, la quota rimanente di emissioni che l’azienda non è ancora in grado di evitare, vengono compensate attraverso l’adesione a progetti che riducono il livello di CO2 presente nell’atmosfera o contribuiscono ad evitarne il rilascio.

Tutti i progetti di compensazione hanno la certificazione internazionale Gold Standard o Verified Carbon Standard.

I progetti per completare il percorso zero emissioni

Il Gruppo deve compensare ancora 40.000 tonnellate di CO2 (450 le tonnellate riferite all’Italia). A tal fine ha finanziato tre diversi progetti di compensazione.

In Turchia, 20 turbine eoliche forniscono energia rinnovabile alla rete turca, in sostituzione di combustibili fossili come carbone e gas naturale.

In Ghana finanzia l’acquisto di sistemi di cottura domestici a carbone vegetale (in sostituzione di fornelli alimentati a cherosene). Così da ridurre i consumi, migliorare l’efficienza e immagazzinare il calore contribuendo a limitare le emissioni di inquinanti atmosferici all’interno delle abitazioni.

L’ultimo progetto riguarda il programma di riforestazione Tist (The International Small Group and Tree Planting) che prevede la piantumazione di alberi in Kenya.

Attenzionate anche le emissioni indirette

Oltre ai propri stabilimenti, cameo considera infine anche tutte le fonti di emissioni indirette generate a monte e a valle della sua filiera. Il Green house protocol le definisce Scope 3. Per esempio i rifiuti generati dall’azienda, dalle trasferte dei collaboratori e dai loro spostamenti casa-lavoro.

Inoltre, cameo sta lavorando per calcolare l’impronta di carbonio di tutti i propri prodotti. In modo da permettere ai consumatori di fare in futuro scelte d’acquisto sempre più eco-consapevoli.

Un impegno, quello di cameo, certificata Iso 14001 da oltre 20 anni, che coinvolge quindi tutti i collaboratori.


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Pubblicista dal 2007, scrive per il Gruppo Italia Energia.