In occasione della Giornata mondiale dell’ambiente, che si celebra ogni anno il 5 giugno, il segretario generale dell’ONU, António Guterres, ha rinnovato ancora una volta il suo appello a porre fine all’uso dei combustibili fossili. E il ministro italiano dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha ribadito che la versione definitiva del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) sarà inviata alla Commissione europea entro la fine di giugno.
L’UE si è posta l’obiettivo di portare la percentuale di fonti rinnovabili nel proprio mix energetico al 42,5% entro la fine del decennio: lo scenario di policy elaborato per il PNIEC prevede che, al 2030, siano installati complessivamente circa 131 GW di impianti a fonti rinnovabili, di cui circa 80 di fotovoltaico. Ecco perché le aziende agricole, grazie al Bando Parco Agrisolare, possono dare un eccezionale contributo alla transizione energetica.
La formula “chiavi in mano” di Greenergy
È proprio su questo tema che si è focalizzato l’evento che si è svolto il 6 giugno a Monopoli, in Puglia, su iniziativa di Greenergy. È dal 2006 che la società, che ha sede a Castellaneta ma è attiva sull’intero territorio nazionale, aiuta famiglie e organizzazioni a concretizzare il processo di transizione energetica. “Quella che offriamo è una formula ‘chiavi in mano’ perché, nel caso dell’installazione di un impianto fotovoltaico, ci occupiamo della progettazione, dell’ottenimento delle autorizzazioni, dello sviluppo, della connessione alla rete, del monitoraggio e del revamping”, ha raccontato Roberto Vivo, sales consultant di Greenergy.
Le caratteristiche del Bando Parco Agrisolare
Il Bando Parco Agrisolare, giunto alla sua terza edizione, rappresenta un’opportunità unica per le aziende agricole desiderose di puntare alla sostenibilità e all’innovazione attraverso l’energia solare fotovoltaica. L’iniziativa, finanziata grazie ai fondi previsti dal PNRR che ammontano a circa 1,5 miliardi di euro, ha come obiettivo l’accelerazione del processo di transizione energetica del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale. Prevede contributi a fondo perduto che possono arrivare a coprire l’80 per cento delle spese ammissibili per l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici, escludendo l’utilizzo del suolo.
Una quota significativa dei fondi è destinata alle regioni del sud Italia. “La finestra dovrebbe aprirsi fra luglio e settembre. Sono agevolati anche lo smaltimento dell’amianto e, dunque, il rifacimento del tetto, e i sistemi di accumulo”, ha spiegato Tommaso Lentini, CCO di Greenergy. Le cantine Solferino e l’opificio O.P. Jonica sono fra le realtà che, grazie all’aiuto di Greenergy, hanno già colto le opportunità legate ai bandi precedenti.
La sostenibilità come investimento
“L’aumento della popolazione mondiale ha portato a una crescita dei consumi alimentari, energetici e delle emissioni di gas serra. Serve, quindi, una transizione che tenga conto di tutto questo: il Bando Parco Agrisolare va in questa direzione”, ha commentato l’ingegner Sergio Strazzella, presidente della sezione chimica, energia e ambiente di Confindustria Taranto. Energia pulita e accessibile, e produzione e consumo responsabili, sono fra gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Salvatore Toma, presidente di Confindustria Taranto, ha sottolineato anche l’importanza di assicurare che la transizione sia equa e rispetti le esigenze di tutte le parti interessate. “La sostenibilità non è un costo, è un investimento: la formazione e i convegni come questo giocano un ruolo importante”, ha detto il dottor Toma.
I prossimi appuntamenti
Accanto al problema del greenwashing – fenomeno che può essere mitigato grazie a certificazioni come il programma ItalyX del Sole 24 Ore, di cui Greenergy è business partner – esiste anche quello del greenhushing, che porta le aziende a comunicare poco le loro attività legate alla riduzione dell’impatto ambientale.
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“Nel settore agricolo, è molto diffuso: la sostenibilità non viene comunicata, nonostante gli agricoltori presidino in modo naturale l’ambiente in cui lavorano”, ha detto Massimiliano Del Core, presidente di Confagricoltura Bari. “Noi crediamo che non ci debba essere un solo centimetro dei terreni agricoli e degli edifici dei nostri imprenditori che non possa essere utilizzato o per produrre reddito agricolo o per produrre energia rinnovabile, ma la burocrazia non aiuta”.
Ecco perché il supporto di professionisti specializzati nella consulenza in ambito energetico può davvero fare la differenza. Un ruolo importante – come ricordato da Francesco Giovanni Sabato, wellbanker sviluppo small corporate di CREDEM – è giocato anche dagli istituti finanziari e bancari. Greenergy ha previsto altri due eventi sul tema del Bando Parco Agrisolare: il prossimo si svolgerà il 12 giugno a Oristano.
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