Bandi regionali: economia circolare e comunità energetiche rinnovabili

Alcune iniziative di Lombardia e Sicilia

Lombardia approvato il bando filiere plastiche e tessile. Comunità energetiche rinnovabili in Sicilia.

bandi regionali

La Regione Lombardia

Le Pmi di plastiche e tessile della regione Lombardia hanno il loro bando. Si tratta di ‘Ricircolo’. E’ dedicato a progetti legati alla prevenzione di produzione rifiuti, all’ecodesign, alla simbiosi industriale e alla raccolta e il riciclo dei rifiuti.

Si tratta di un contributo, derivante da fondi Fesr, erogato fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di 300.000 euro per ogni singola impresa. Rientrano nel finanziamento progetti legati alla valorizzazione come materia dei residui di produzione, azioni di riutilizzo di imballaggi a fine vita, modifiche alle linee produttive per realizzare prodotti e imballaggi con un minor uso di materie prime e percorsi virtuosi legati al fine vita del prodotto.

“Uno stanziamento di 7 milioni di euro – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente e Clima della Regione Lombardia, Giorgio Maione per aiutare le piccole e medie imprese a concretizzare azioni di economia circolare.  ha aggiunto –Rendere più moderni e innovativi i processi produttivi  significa aumentare la capacità delle imprese riducendo le risorse utilizzate. La sostenibilità ambientale è legata alla sostenibilità economica delle aziende”.

Le aziende beneficiarie hanno i propri insediamenti produttivi nelle province di: Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Varese.

Comunità energetiche rinnovabili in Sicilia

La Regione Sicilia invece guarda all’attivazione delle Comunità energetiche rinnovabili, Cer, che ad oggi sono meno di 15. A seguito del bando specifico il Dipartimento Energia della Regione siciliana ha assegnato risorse a 331 Comuni per elaborare lo studio di fattibilità tecnico-economica di Cer.

Ad oggi sono già 7 i Comuni che hanno completato lo studio di fattibilità e che sono pronti a passare alla fase operativa.

A breve, auspicabilmente entro il prossimo, mese arriverà un nuovo bando, dotato di 62 milioni di euro del Po Fesr 2021-2027, con il quale sarà finanziata la realizzazione degli impianti fotovoltaici a servizio delle Cer.

Cer
nella foto, in allegato, da sx, Antonio Cimò, coordinatore del gruppo di lavoro “Energia e ambiente” dell’Ordine degli Ingegneri di Palermo; Santa Vaccaro, segretario generale di Unioncamere Sicilia; Roberto Sannasardo, Energy manager della Regione siciliana; e Mirco Alvano, amministratore delegato della Macs.

L’annuncio oggi 29 gennaio di Roberto Sannasardo, energy manager della Regione siciliana, intervenuto al convegno organizzato da Unioncamere Sicilia sulle Cer nell’ambito del progetto “Transizione energetica” finanziato da Unioncamere nazionale a valere sul Fondo perequativo 2023-2024.

“Per la Regione – ha spiegato Sannasardo – è fondamentale la presenza dell’ente pubblico nella Cer per garantire lo scopo sociale dell’iniziativa, che è principalmente quello di combattere la povertà energetica e rendere salubri le abitazioni dei soggetti più fragili della comunità, seguito dall’abbattimento della bolletta per tutti gli aderenti, cittadini e imprese”.

Centrale anche il tema della competitività imprenditoriale in quanto ha sottolineato l’energy manager: “da quest’anno il prezzo dell’energia viene calcolato a livello di singola zona. Per cui più rinnovabili ci saranno in Sicilia e meno costerà l’elettricità. Questo renderà competitivo il nostro territorio e attrarrà imprese che potranno venire qui a produrre abbattendo i costi energetici”.

Uno scenario che vede il plauso di Unioncamere Sicilia che come ha dichiarato Santa Vaccaro, segretario generale di Unioncamere Sicilia “punta sulle Comunità energetiche rinnovabili proprio perché la produzione green nell’Isola ancora copre solo un terzo del fabbisogno, mentre puntando sul fotovoltaico potremo ridurre la dipendenza dalle costose fonti fossili”.


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